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In scena ai Laboratori delle Arti il "Processo a Sant'Uliva"

Un concerto teatrale che intreccia dimensione colta e popolare, pensando alle feste sacre dove spesso si inserisce l’elemento pagano, esaltando il rito come scansione del tempo e della vita

Torna a Bologna l’attore e regista napoletano Michele Monetta, allievo di Decroux, con il suo spettacolo "Processo a Sant'Uliva": un concerto teatrale prodotto da Icra Project, scritto, diretto e interpretato dallo stesso Monetta, con Lina Salvatore e due musicisti, a partire dalla messa in scena di Jacques Copeau del 1933. Lo spettacolo è in programma domani sera, martedì 15 aprile alle 21, nello spazio teatro dei Laboratori delle Arti.

La storia di "Processo a Sant'Uliva"
Il testo, comparso in stampa nel 1568, venne messo in scena nel 1933 da Jacques Copeau in occasione della prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino. Sant’Uliva è una figura popolare di pura fantasia. Il dramma coniuga idealità e crudeltà, andando incontro all’interesse di Icra Project per la tradizione drammaturgica europea e per le indagini dei grandi maestri del teatro del ’900, in questo caso Grotowski e Artaud. L’idea è quella di intrecciare insieme dimensione colta e popolare, pensando alle feste sacre dove spesso si inserisce l’elemento pagano, esaltando il rito come scansione del tempo e della vita.

L’essenziale messinscena è basata su musica dal vivo, con brani che spaziano da Bach a Puccini, da Pergolesi a De Hartmann, da Haendel a Berio e frammenti di canto ortodosso-greco e jondo-andaluso.

La scena si presenta come una sorta di tribunale, dove si celebra uno spietato processo - nel senso di sequenza di atti giuridici - ad una donna innocente, forte e determinata; ma è anche un processo nell’accezione del termine latino processus, e cioè “avanzamento”, “sviluppo”, “evoluzione” e dove il pubblico è chiamato ad essere testimone. Ne scaturisce un concerto teatrale, che gioca tra azione e narrazione, alternando momenti drammatici e epici.

Icra Project, Michele Monetta e Lina Salvatore
Fondata nel 1999 da Michele Monetta e Lina Salvatore, Icra Project coordina e sviluppa attività nel campo del teatro, della musica, della pedagogia nell’arte drammatica e dei linguaggi multimediali.

Michele Monetta è stato allievo diretto di Etienne Decroux. È regista e attore, docente di maschera e mimo corporeo all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e all’École-Atelier Rudra diretta da Maurice Béjart in Svizzera.

Lina Salvatore è stata allieva diretta di Marise Flach. Attrice e insegnante di mimo corporeo e del Metodo Feldenkrais, ha collaborato come docente nei corsi di perfezionamento all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e all’International Dance & Movement Center di Budapest.
Ingresso e altre info
L'ingresso allo spettacolo è con biglietteria. I biglietti (intero 10 euro, ridotto a 5 euro per studenti Unibo, possessori Cartagiovani e persone over 60) sono in vendita ai Laboratori delle Arti la sera dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio, fino a esaurimento dei posti. C'è anche la possibilità di acquisto in prevendita sul circuito Vivaticket.

Questo evento conclude il progetto, a cura di Marco De Marinis, per mettere a confronto diverse tipologie di attori/autori/registi che, tra febbraio e aprile 2014, ha ospitato nella rassegna La Soffitta 2014 del Dipartimento delle Arti anche il "Pulcinella" di Valerio Apice, il "Giulio Cesare" di Baracco (in collaborazione con l’Arena del Sole) e tre spettacoli di e con Roberto Corradino.

Processo a Sant'Uliva

15 Aprile 2014

ore: 21:00

Laboratori delle Arti (Via Azzo Gardino, 65/a - Bologna)

Ingresso con acquisto del biglietto

Torna a Bologna l’attore e regista napoletano Michele Monetta, allievo di Decroux, con un concerto teatrale scritto, diretto e interpretato da lui stesso, con Lina Salvatore e due musicisti, a partire dalla messa in scena di Copeau del 1933