Logo d'ateneo Unibo Magazine

SEETechnology si presenta a Research to Business 2014

Finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale South-East Europe (SEE), il progetto punta a promuovere l’adozione sul mercato transnazionale dei risultati di ricerca e delle tecnologie più innovative da parte delle PMI


Creare servizi innovativi per facilitare l’accesso delle PMI
ai risultati e alle infrastrutture di ricerca. È il progetto SEETechnology, a cui partecipa l’Università di Bologna e che sarà presentato a Research to Business, il salone internazionale della ricerca industriale e dell’innovazione che si terrà alla Fiera di Bologna il 4 e 5 giugno. L'appuntamento di presentazione è previsto per giovedì 5 giugno alle 13.

Il progetto SEETechnology, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale South-East Europe (SEE), è incentrato sulla cooperazione tra università ed agenzie per l’innovazione dell’Europa Sud-orientale, al fine di promuovere l’adozione sul mercato transnazionale dei risultati di ricerca e delle tecnologie più innovative da parte delle PMI.

Il progetto, della durata di 24 mesi e cofinanziato dall’Unione Europea per oltre 1,5 milioni di euro, prevede l’ideazione di servizi innovativi per facilitare l’accesso delle PMI ai risultati e alle infrastrutture di ricerca che, dopo essere stati testati da parte delle imprese, saranno resi disponibili tramite una piattaforma web.

In particolare, l’Università di Bologna, in collaborazione con il Centro Ricerca Industriale “Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione” (CIRI ICT) ha sviluppato alcuni servizi pilota per promuovere l’accesso delle imprese alle proprie infrastrutture di ricerca.

L’incontro del 5 giugno è aperto al pubblico, previa registrazione, e rivolto in modo particolare alle imprese potenzialmente interessate a conoscere la piattaforma online che offrirà loro servizi innovativi e contatti con università e centri di ricerca.

Le sfide che SEETechnology si pone sono quelle di rafforzare le piccole e medie imprese dell’Europa Sud-orientale, oggi particolarmente deboli sul versante dell’innovazione, colmare il divario tra offerta e domanda di risultati e prodotti di ricerca a livello locale, regionale e transnazionale; promuovere la cooperazione tra università, agenzie per l’innovazione e PMI.