Il 2014 segna un traguardo importante per tutti gli istituti Confucio, poiché ricorre il decimo anno dalla creazione del primo istituto, fondato a Seul nel 2004. Da allora il numero degli Istituti Confucio nel mondo è cresciuto a ritmi esponenziali. Per celebrare questo importante anniversario, che avrà luogo -in contemporanea in tutto il mondo- il 27 settembre prossimo, l’Istituto Confucio di Bologna ha in programma una serie di iniziative culturali, che si svolgeranno in quattro giorni, in modo da festeggiare “in grande” la ricorrenza.
Tutte le attività si svolgeranno tra l’aula Absidale di Santa Lucia e la sede dell’Istituto Confucio, in via Zamboni 25. Si tratta di quattro giornate interamente dedicate alla cultura e alla lingua cinese: si partirà giovedì 25 alle 16, con una Cerimonia inaugurale aperta dal Prorettore alle Relazioni internazionali, Carla Salvaterra, e dedicata all’arte della calligrafia e alla pratica delle arti marziali (in collaborazione con l’associazione Taoyin). Si proseguirà venerdì pomeriggio e sabato mattina con due open day ricchi di attività che si svolgeranno presso l’Istituto. Durante queste giornate sarà possibile seguire corsi gratuiti di calligrafia e di lingua cinese e partecipare a svariate attività culturali.
“A coronamento di queste iniziative – spiega Marina Timoteo direttore dell’Istituto Confucio di Bologna - non poteva mancare un grande appuntamento musicale, per cui abbiamo scelto di rinnovare il sodalizio con alcuni partner d’eccezione, e in particolare la Turkish Airlines e l’Emilia Romagna Festival, con cui abbiamo già all’attivo alcune collaborazioni in eventi passati. Vorrei, a questo proposito, ricordare il concerto della Chinese Philarmonic Orchestra di Hangzhou del 2011, svoltosi nel quadro delle celebrazioni per l’Anno Culturale della Cina in Italia”. “L’Emilia Romagna Festival – prosegue Marina Timoteo - ci accompagna, dunque, in un nuovo, importante momento della nostra storia, e ha organizzato insieme a noi la nostra cerimonia di chiusura, che si terrà il giorno 29 settembre in aula Absidale, alla quale interverrà anche il Rettore Ivano Dionigi che ha un ruolo di primo piano all’interno dell’Hanban, l’organismo che governa gli Istituti Confucio nel mondo, essendo uno dei membri che compongono il board internazionale dell’organismo stesso”.
Il concerto, gratuito, al quale si potrà assistere prenotandosi con una mail inviata all’indirizzo di posta dell’Istituto Confucio, prevede un programma di contaminazione fra musiche cinesi ed occidentali, eseguite da interpreti d’eccezione, che hanno conseguito successi importanti nell’ambito della Beijing International Competition. La tradizione musicale occidentale sarà rappresentata dal celeberrimo pianista Bruno Canino, mentre l’antica cultura della Cina, sarà espressa da tre giovani ma già affermate promesse del concertismo internazionale – il soprano Lihong Wu, il flautista Yong Ma e il violoncellista Jiapeng Nie.
Sarà un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio, nei generi e negli stili quello che si compirà grazie ai protagonisti di questa magnifica serata. Dall’Italia alla Francia alla Germania fino alla Cina, si rimarrà affascinati dalla virtuosità del flauto della Sonata di Donizetti, dalle languide melodie della Sonata di Poulenc e dalle astratte atmosfere create da Xiaogang Ye. Si potrà sognare sulla delicatezza delle onde del fiume di Qing Zhu e piangere assieme alla disperata Liù e all’angosciata Manon, per poi sorridere della finta fermezza in amore della mozartiana Fiordiligi. Si viaggerà dall’Europa di Schumann alla provincia di Shaanxi di Ding Fuxiang per chiudere con il gioioso Trio di Weber.