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Firmato un protocollo d’intesa tra l’Alma Mater e il Ministero dell’Ambiente

La collaborazione è finalizzata allo studio e alla ricerca di soluzioni per alcuni dei problemi ambientali più critici


E’ stato firmato oggi, martedì 7 ottobre, all’Università di Bologna dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti e il Rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi,
un protocollo di intesa per lo sviluppo di una collaborazione nel campo delle procedure di rendicontazione delle emissioni di CO2 a supporto delle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, incluse le politiche di fiscalità ambientale.

Gli scopi del protocollo di intesa tra il Ministero e l’Università di Bologna – si legge nel documento – sono principalmente:

- garantire il monitoraggio dei Piani di riduzione delle emissioni di CO2 (Direttiva 2003/87/CE – terzo periodo di scambio);
- proseguire e rinforzare il trasferimento di conoscenze e metodologie circa le procedure di rendicontazione delle emissioni, verifica degli impianti e monitoraggio di tutte le attività connesse all’applicazione della direttiva ETS con particolare riferimento al settore dell’aviazione;
- sviluppare attività di informazione scientifica e didattica, con l’intento di formare figure professionali in grado di governare la variabile della sostenibilità con un focus particolare sulla responsabilità ambientale e sociale nei mercati finanziari” e
- sviluppare attività congiunte di ricerca volte all’analisi giuridica degli aspetti di fiscalità ambientale nelle sue diverse forme di imposizione, la loro struttura e le modalità di applicazione e di riscossione, al fine di condurre un’efficace comparazione delle esperienze nazionali in materia di fiscalità ambientale.

L’Ateneo tramite la Fondazione Alma Mater – con cui il Ministero collabora da anni – fornirà al Ministero assistenza tecnico-scientifica e know-how su attività inerenti i cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente. L’accordo prevede un piano di trasferimento di competenze al personale del Ministero sulle metodologie di verifica delle attività di ETS, con particolare riferimento alle procedure del settore dell’aviazione.

Attraverso la Scuola Europea di Alti Studi Tributari operante presso il Centro di Ricerca e Formazione sul Settore Pubblico (CRIFSP) dell’Università di Bologna, verrà sviluppata l’attività di ricerca finalizzata a esaminare gli aspetti della fiscalità ambientale nelle sue diverse forme di imposizione, la loro struttura e modalità di applicazione e di riscossione, al fine di condurre un’efficace comparazione delle esperienze nazionali in materia di fiscalità ambientale e verificare il grado di attuazione delle direttive europee di riferimento, è idonea allo scopo di produrre conoscenze in grado di orientare la politica fiscale ambientale.

La Bologna University Business School (BBS) ha messo a punto un innovativo programma post laurea volto a portare lo studente a contatto con la realtà operativa del business legato alla green economy e, in particolare nell’indirizzo specialistico in “Green Energy and Sustainable Businesses” che si pone l’obiettivo di rivedere l'attività d'impresa anche tradizionale in un'ottica nuova che abbia riguardo alle tematiche ambientali e lo sfruttamento delle nuove tecnologie a basso impatto ambientale.