Furono gli studenti a liberare la propria Università dal nazifascismo. Ne è convinto il prof. Gian Paolo Brizzi, docente di Storia moderna e autore di "Rettori in camicia nera studenti partigiani" una ricostruzione storica che ha preso le mosse dai documenti conservati presso l’Archivio storico dell’Alma Mater, mai analizzati fino ad ora. “La battaglia dell’Università che si commemora il 20 ottobre – spiega il prof. Brizzi – è durata un pomeriggio, quello che invece è stato ricostruito nel volume è la storia di 25 anni di Università: gli anni del periodo fascista”.
A tutti è nota la vicenda di Goffredo Coppola, il cosiddetto Rettore fascista che resse l’Università per i 540 giorni della Repubblica di Salò. Fu però il suo predecessore Alessandro Ghigi il vero artefice, tra il 1930 e il 1943, della fascistizzazione dell’Ateneo. Praticamente tutti i docenti giurarono fedeltà al regime ad eccezione di Bartolo Nigrisoli che scelse le dimissioni pur di non piegare la propria coscienza ad un’imposizione estranea ai suoi principi morali e politici. Chi invece si pose contro furono gli studenti.
“Dai documenti analizzati emerge che ben 465 studenti avevano la tessera di partigiano”. Di molti altri che lasciarono l’Università per andare a combattere nelle loro terre di origine si persero le tracce. Fu la brigata Giustizia e Libertà, composta in gran parte di studenti dell'Alma Mater, che ebbe il compito di entrare per prima in via Zamboni 33 dopo la liberazione di Bologna, il 21 aprile 1945. “Nel volume e nella mostra che lo accompagna – conclude Brizzi - ho voluto ripercorrere il ruolo dei professori e degli studenti e quello che emerge è che furono gli studenti a liberare la propria Università. Credo che questo abbia un significato importante anche per i giovani di oggi”.
Per celebrare il 70° anniversario della Battaglia dell’Università, lunedì 20 ottobre, l’Alma Mater ha organizzato una serie di eventi che si apriranno alle 9 con la Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maddalena, per poi proseguire alle 10 con l’intervento dei professori Gian Paolo Brizzi e Luciano Casali sul tema “Studenti partigiani e la Battaglia dell’Università – 20 ottobre 1944”. L’incontro si terrà presso la Sala d’Ulisse dell’Accademia delle Scienze e sarà preceduto dal saluto introduttivo del Magnifico Rettore. Nel corso della giornata sarà inoltre inaugurata la mostra “In attesa di quel domani di libertà”, allestita presso l’atrio d’accesso alla Biblioteca Universitaria, e verrà apposta una corona alla lapide dei caduti, situata nel cortile dell’ex Aula Magna del Palazzo Centrale Universitario di via San Giacomo.