La storia è stata raccontata pochi mesi fa al cinema con il film candidato all'Oscar "The Imitation Game": Alan Turing e la gara contro il tempo per riuscire a decifrare Enigma, la macchina crittografica con cui l'esercito tedesco scambiava i propri messaggi in codice. Come spesso accade, però, la storia raccontata al cinema è solo una parte di una vicenda complessa, che vede più protagonisti.
Marek Grajek, crittografo, scrittore e giornalista, ne parlerà giovedì 9 aprile, dalle 9, nell'Aula Magna della Scuola di Ingegneria e Architettura, raccontando come allo svelamento del segreto di Enigma abbiano contribuito in maniera importante anche alcuni matemtici polacchi. E di macchine crittografiche si continuerà a parlare anche nella seconda parte della mattinata, con l'intervento di Antonio Fucci, esperto di apparati radio militari, che mostrerà il funzionamento di Enigma e la sua evoluzione tecnica nel corso del conflitto. E mostrerà inoltre la OMI Nistri, rarissima macchina cifrante a rotori, contemporanea dell’Enigma, di produzione italiana.
L’evento è realizzato dalla Scuola di Ingegneria e Architettura dell'Università di Bologna, in collaborazione con il gruppo di ricerca "Studi sull'epistemologia e la filosofia della scienza" del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, con l’associazione “Polonia” e con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano.