È stato uno studente dell’Università di Bologna il primo a ricevere la medaglia d’oro al valor militare all’indomani della Prima guerra mondiale. A lui e ai tanti altri coinvolti nel conflitto l’Alma Mater dedica la mostra “L’Università di Bologna e la Grande guerra”, aperta nell’Aula Magna di Santa Lucia da martedì 9 giugno.
Organizzata dall’Archivio Storico dell’Università di Bologna in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, la mostra ripercorre storicamente e celebra il coinvolgimento dell’Ateneo bolognese nel primo conflitto mondiale, che conta 7 medaglie d’oro, una trentina di medaglie d’argento e 174 caduti in combattimento tra docenti e studenti.
Tante sono le tematiche affrontate: dalla mobilitazione ideologica e propagandistica che ha interessato sia il corpo accademico che quello studentesco al fenomeno dell’irredentismo. Grazie a documenti e immagini è possibile ripercorrere le vicende e le gesta di docenti, personale e studenti che presero parte al conflitto.
All’interno della mostra, una sezione è dedicata anche agli scienziati e intellettuali dell’Alma Mater che, all’indomani della disfatta di Caporetto, sostennero il nuovo corso della guerra, contribuendo alla creazione di un fronte interno alle mura universitarie. Ci sono inoltre documenti che fanno riferimento al contributo offerto dall’Alma Mater alla causa nazionalista dopo la Conferenza di Versailles e, all’interno di apposite vetrine, si possono vedere da vicino le numerosissime lettere che gli studenti di Bologna si scambiavano con le proprie famiglie.