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Home Innovazione e ricerca Una teoria per studiare la coscienza, con la neuropsichiatria cognitiva

Una teoria per studiare la coscienza, con la neuropsichiatria cognitiva

Appuntamento nella Sala degli Affreschi dei Carracci di Palazzo Magnani promosso dal Collegio Superiore dell'Università di Bologna

Che cos'è la coscienza? È possibile individuarla e quindi circoscriverla e studiarla? Il tema è affascinante ed è uno dei percorsi su cui si sta interrogando la neuropsichiatria cognitiva, disciplina scientifica che ha sviluppato una ricca varietà di modelli per descrivere diversi fenomeni mentali.

A raccontare gli studi su questa materia e le diverse teorie che stanno nascendo saranno, giovedì 10 dicembre, Matteo Cerri, ricercatore al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna, e Massimo Marraffa, professore associato al Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre.

L'appuntamento - alle 18, nella Sala degli Affreschi dei Carracci di Palazzo Magnani, ingresso libero - è promosso dal Collegio Superiore dell'Università di Bologna nell'ambito del programma "Il Collegio incontra..." ed è anche parte del ciclo "Riflessioni sull’immagine scientifica", che si concluderà martedì 15 dicembre con l'incontro "Filosofia ed Economia Sperimentale" alla Scuola Superiore di Studi Umanistici.