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Da Unibo alla Rice University: la studentessa di Ingegneria su Forbes

Ha studiato Ingegneria chimica all'Università di Bologna ed è poi volata in America per un dottorato di ricerca alla Rice University. Ha sviluppato un prodotto utile nel campo aeronautico, biotecnologico e tessile, e a 28 anni è stata segnalata su Forbes tra i 30 under 30 più influenti nel settore "Manifacturing and Industry"

È laureata all'Università di Bologna, vive a Houston e secondo Forbes è tra i 30 under 30 più influenti nel settore della manifattura e dell'industria. Quella di Francesca Mirri è una bella storia di successo che inizia con una laurea in Ingegneria chimica all'Alma Mater e continuata poi oltreoceano, alla Rice University, in Texas, con un dottorato di ricerca al Dipartimento di Chimica biomolecolare.

"Avevo alcuni amici a Houston - racconta Francesca - e sono stati loro a suggerirmi di provare a fare il dottorato qui alla Rice University". Un percorso insolito e una scelta non semplice, visto che il dottorato, anche negli Stati Uniti, arriva di solito più tardi: "Non è stato per niente facile integrarmi in un sistema di studio diverso, oltretutto ero un anno più giovane rispetto ai colleghi della Rice". Tutto però è andato bene e da lì è partita una nuova avventura: la nascita della DexMat, una start-up per la creazione e produzione di nanotubi al carbonio.

Con il collega Dmitri Tsentalovich, Francesca Mirri ha sviluppato un prodotto altamente innovativo. Il progetto - Carbon nanotube films processed from strong acid solutions and methods for production thereof - è stato brevettato nel 2013 e promette di rivoluzionare il settore aeronautico, sostituendo i tradizionali cablaggi in metallo con un materiale nuovo, leggero e molto flessibile.

Il lavoro sviluppato dalla Mirri e dai suoi colleghi ha poi vissuto una svolta importante nel febbraio 2015 con la fondazione di DexMat, la società che la ex studentessa dell'Alma Mater ha fondato con Alberto Goenaga, Matteo Pasquali e il collega Dmitri Tsentalovich e che porta avanti lo studio e la realizzazione dei materiali conduttivi e dei film realizzati interamente in nanotubi di carbonio.

Cinque anni di studio e di lavoro oltreoceano per Francesca Mirri che alla fine hanno restituito risultati importanti, certificati da una pubblicazione come Forbes, tra le più note ed influenti al mondo. E l'Alma Mater, in tutto questo, quanto ha aiutato? "Molto", risponde Francesca. "Gli anni di studio a Bologna sono stati utilissimi, perché non solo mi hanno dato le basi di teoria per imparare poi tante altre cose, ma mi hanno anche dato gli strumenti per capire come affrontare e risolvere i problemi".

 

Autore: Viviana Sarti