È scomparso a Roma, dove risiedeva da molto tempo, il professor Benedetto Marzullo, ordinario di Letteratura Greca e di Filologia Classica all'Università di Bologna dal 1967 al 1983. Aveva 93 anni.
La sua produzione scientifica annovera numerosi lavori di rilievo internazionale, che hanno contribuito a svecchiare in maniera decisiva il nostro modo di leggere Omero, i lirici e i drammaturghi greci, in particolare Aristofane, delle cui commedie approntò una innovativa traduzione nel 1968.
Il suo contributo più grande all'università e alla cultura italiane è stata senza dubbio l'ideazione e fondazione, a Bologna nel 1970, del Dams, il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, oggi legato al Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater. La nascita del Dam introdusse per la prima volta in maniera organica e articolata nelle facoltà umanistiche l'insegnamento dei linguaggi artistici, dalla musica al cinema al teatro e alle arti visive, e delle comunicazioni di massa, contribuendo ad aprire concretamente la strada, a livello formativo e non soltanto, a quello che oggi chiamiamo nuovo umanesimo.