Una "noche argentina" al Campus di Forlì: tango, rap e amore a Buenos Aires

Una performance di "tango rap", un approfondimento sul cinema latinoamericano e poi la proiezione di "Medianeras", di Gustavo Taretto: una favola urbana che parla di alienazione, di disagio e di solitudine nella metropoli di Buenos Aires. È il programma del primo appuntamento con "Verso l’orizzonte del nuovo cinema argentino: lo scenario sociale dietro/dentro lo schermo", rassegna cinematografica dedicata alla cinematografia argentina contemporanea, promossa al Campus di Forlì dell'Università di Bologna dal Dipartimento di Interpretazione e traduzione.

Lunedì 26 giugno, alle 19, nell'Aula 1 del Teaching Hub di Forlì, si comincia con "Tango RAP nel Subte: illusioni sonore", performance a cura di Medialuna Tango Cesena, a cui partecipano Susy Casalboni, Giampiero Peca, Ivonne Lucilla Simonetta Grimaldi e Roberto Versari, insieme agli attori dell’Associazione Universitaria Teatrale SSenzaLiMITi.

A seguire, Rodrigo Díaz, direttore del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste svelerà novità e nomi da tenere d'occhio nel panorama cinematografico sudamericano.

Infine, la proiezione di "Medianeras", il film di Gustavo Taretto che nel 20011 ha trionfato al Gramado Film Festival, vincendo sia il premio per il miglior film che quello per la miglior regia. Protagonisti della pellicola sono Mariana e Martín, due giovani ragazzi che, a Buenos Aires, vivono le loro esistenze in un limbo, separati da imponenti "medianeras", gli infiniti muri privi di finestre che dividono i loro palazzi, in attesa di un incontro che possa cambiare le loro vite.

La nuova rassegna al Campus di Forlì nace per fare luce sulla feconda cinematografia argentina contemporanea, presentando titoli di prima scelta, premiati a livello internazionale. Saranno soprattutto film che in qualche modo parlano dell’interazione tra lo spazio - che sia interiore, urbano o geografico - e l’azione drammaturgica. Il tratto distintivo del cinema argentino contemporaneo è infatti l’indagine nella dimensione psicologica ed esistenziale dell’individuo, attraverso l’immagine filmica con uno stile graffiante e originale. Un cinema molto moderno, ma profondamente ancorato alle radici classiche del teatro. 

La rassegna è organizzata dal Centro di Studi Trasversali su Teatro e Interculturalità (TRATEÀ) del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT), dal corso di Laurea Magistrale in Interpretazione dell'Università di Bologna - Campus di Forlì e si avvale della collaborazione del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, con il sostegno del Campus di Forlì.