Moda 4.0, trasformazione tecnologica, alta formazione, sfide della filiera moda: le parole chiave del nuovo polo didattico per la Moda che sarà inaugurato, sabato 21 ottobre, in via del Fonditore 12, negli spazi della storica sede de La Perla. Uno spazio espositivo e archivistico, dedicato alla formazione, all’innovazione e alla valorizzazione dell’heritage del comparto moda, fondato e presieduto da Alberto Masotti, ex patron de La Perla. Fino al 27 ottobre sarà, inoltre, allestita la mostra "Out of Archives. Moda e contromoda dagli anni sessanta a oggi", nata come workshop finale del percorso formativo della prima edizione del Master in Design e Technology for Fashion Communication dell'Alma Mater.
L'evento di inaugurazione si aprirà alle 10.30 con una conferenza dal titolo “Moda 4.0, le sfide della filiera e il ruolo dell’Alta Formazione". Dopo i saluti di Alberto Masotti, Presidente della Fondazione Fashion Research Italy, interverranno Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Virginio Merola, Sindaco del Comune di Bologna, Francesco Ubertini, Rettore dell'Università di Bologna, Alberto Vacchi, Presidente di Confindustria Emilia Area Centro. Fabio Canali, Direttore Generale di Lectra Italia. Carlo Visani, Socio Fondatore e Presidente Tecla Group. L'evento sarà moderato da Antonio Farnè, Caporedattore TGR Rai Emilia-Romagna.
A partire dalle 17.30, gli spazi della Fondazione saranno aperti alla città: i visitatori potranno conoscere i 7.000 mq del corpo di fabbrica della storica sede del marchio La Perla, gli archivi di cui Fashion Research Italy dispone, tra cui il Fondo Renzo Brandone (30.000 disegni di textile design su carta e tessuto) e visitare la mostra "Out of Archives. Moda e contromoda dagli anni sessanta a oggi", a cura degli studenti del master di Design & Technology for Fashion Communication dell'Alma Mater.
La Fondazione Fashion Research Italy ha attivato con l'Università di Bologna la prima edizione del Master di primo livello in Design and Technology for Fashion Communication: la mostra "Out of Archives. Moda e contromoda dagli anni sessanta a oggi", aperta fino al 27 ottobre, nasce come workshop finale del percorso formativo, illustrando il rapporto tra i tessuti, le grafiche fonti d'ispirazione e il prodotto finito. Il progetto ha l’intento di dare visibilità al ruolo svolto dagli archivi di moda nel processo creativo, aprendo alla riflessione sul loro ruolo di custodi del passato e di inesauribile fonte d’ispirazione per aziende e designer. Il percorso si snoderà in quattro aree tematiche: Denim, Remake, Esotico e Stampa, ovvero punti cardine della controcultura giovanile degli anni Sessanta e Settanta, svelando le diverse sfaccettature dell’immaginario dell’epoca e dei continui rimandi culturali all’interno del progetto di moda.
Sono in partenza, inoltre, due nuovi corsi nati dalla collaborazione tra Università di Bologna e Fondazione Fashion Research Italy: il Corso di alta formazione in Architettura per la Moda, in grado di interpretare la natura del prodotto moda, e la Fall-Winter School in Archivi della Moda: Heritage Management, il primo corso che codifica e raccoglie le esperienze della disciplina catalografica e archivistica in ambito fashion.