Venerdì 24 novembre, a partire dalle 9,30, nell'Aula Prodi del Complesso di San Giovanni in Monte, si terrà il convegno "Tecniche Forensi e della Prevenzione dei Reati contro l'Ambiente e l'Incolumità Pubblica: un Incrocio di Saperi". L'evento è organizzato congiuntamente dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (BiGeA) e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) dell'Università di Bologna.
Focus della giornata sarà il supporto della verità scientifica all'accertamento della verità in ambito processuale nel campo della protezione dell’ambiente e dell'incolumità pubblica. Un collegamento che risulta necessario non solo per l'individuazione della responsabilità e del nesso causale, ma anche per individuare gli approcci virtuosi di gestione del territorio e delle attività antropiche che possono portare ad una prevenzione degli illeciti e degli effetti indesiderati sulla collettività.
Parteciperanno, tra gli altri, Giuseppe Battarino, magistrato e collaboratore della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, Alessandro Bratti, presidente della Commissione Bicamerale di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, il Sostituto Procuratore della Corte di Cassazione Pasquale Fimiani e il direttore generale di Arpae Giuseppe Bortone, oltre ai docenti Unibo Matteo Berti, Michele Caianiello e Alessandro Gargini.
L'appuntamento sarà anche l'occasione per presentare il Master di secondo livello dell'Alma Mater “Tecniche forensi e della prevenzione dei reati contro l’ambiente e l’incolumità pubblica”. Il Master offre un percorso formativo che ha come obiettivo quello di creare professionalità qualificate ad operare nei campi delle indagini, delle perizie e consulenze, dell’attività processuale nonché della prevenzione degli illeciti. Il profilo che si andrà a formare è quello di un esperto in tecnica forense nel campo degli illeciti ambientali e contro l'incolumità pubblica.