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Torna a Bologna il Giappone "a-tipico" di NipPop

Tre giorni di incontri con artisti ed esperti dal Giappone e da tutto il mondo, ma anche di laboratori creativi, tavole di discussione, concerti, performance, proiezioni, cosplay e molto altro

Da venerdì 18 a domenica 20 maggio torna a Bologna NipPop, il festival nato all’interno della Scuola di Lingue dell’Università di Bologna con l’obiettivo di far conoscere la cultura giapponese contemporanea, dalla letteratura alla musica, dall’arte al cinema, dall’animazione al manga e alla televisione. Una tre giorni di incontri con artisti ed esperti dal Giappone e da tutto il mondo, ma anche di laboratori creativi, tavole di discussione, concerti, performance, proiezioni, cosplay e molto altro.

Quest’anno, per la sua ottava edizione, NipPop si concentra su uno dei temi più attuali in Giappone e non solo: il dilagare dell’ibridazione – culturale, etnica e identitaria – in un contesto in cui la globalizzazione, con la fluidificazione dei confini nazionali e culturali e lo sviluppo delle tecnologie della comunicazione che ne sono le pre-condizioni, ha ormai evidenziato come distinzioni nette, divisioni e frontiere non siano più così chiaramente definibili. L’ibridismo popola i margini di ogni cultura, senza sottostare al controllo di alcun centro, senza seguire le regole del gioco. È il regno del queer inteso come eccentrico: fuori dal centro, e quindi sinonimo di consapevole resistenza allo stereotipo, di libertà di scelta.

Il festival, che si svolgerà nelle tre giornate di venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 maggio, vedrà susseguirsi non solo gli interventi di ospiti come Uchida Shungicu, Tagame Gengoroh, l’autore di Nine Stones Samuel Spano e moltissimi altri, ma anche attività parallele come workshop, il NipPop Translation Slam e il NipPop Cosplay 2018.

NipPop 2018 si concentra da un lato sulle intersezioni fra sessualità, genere e appartenenza etnica nel quadro della cultura visuale, dai manga di Tagame Gengoroh, al cinema (di animazione e non), ai media, fino al recentissimo progetto di Graham Kolbeins Queer Japan, e dall’altro lato sul gekiga, il manga alternativo per eccellenza, nato alla fine degli anni ‘50 come forma di ribellione al fumetto leggero e rivolto a un pubblico di giovanissimi che all’epoca andava per la maggiore, e che vede oggi fra i suoi maestri Maruo Suehiro.

NipPop 2018. Borderlands: A-tipico Giappone

dal 18 al 20 Maggio 2018

ore: 10:00

Bologna

L'ottava edizione del festival nato all’interno della Scuola di Lingue dell’Università di Bologna con l’obiettivo di far conoscere la cultura giapponese contemporanea, dalla letteratura alla musica, dall’arte al cinema, dall’animazione al manga e alla televisione