Si aprirà a Bologna, venerdì 25 maggio, la prima tappa di "IT.A.CÀ, migranti e viaggiatori", il festival sul turismo responsabile giunto alla sua decima edizione, raccogliendo il consenso e la partecipazione di oltre 300 realtà coinvolte e centinaia di appuntamenti sparsi in 14 territori italiani, da maggio a ottobre. Un percorso lungo dieci anni all’insegna delle best practices del Turismo responsabile e che, a Bologna, si conferma tra gli eventi più attesi. Quattro i temi centrali del festival: Migrazioni, accessibilità, cultura, viaggi slow per 11 giorni di appuntamenti, dislocati in 20 luoghi strategici della mappa cittadina e in molti altri dell’Appennino bolognese.
Il primo appuntamento, a inaugurare la manifestazione, è in programma per venerdì 25 maggio, alle 18, presso Dynamo Velostazione, con Migrantour: un momento di confronto sul tema dell’immigrazione e delle sue potenzialità. Seguirà alle 18.30, presso le Serre dei Giardini Margherita l’inaugurazione della mostra di Max Cavallari, in dialogo con lo scrittore de Il massacro degli italiani Enzo Barnabà, il curatore di The Wall book Claudio Mazzanti e l’autore di Rebus Immigrazione Giuseppe Sciortino.
Il programma prevede un intenso weekend alle Serre dei Giardini Margherita e una settimana intensa di eventi, tra incontri, itinerari, racconti di viaggio, esposizioni e momenti musicali per la città, assicurando un pieno di coinvolgimento.
Tra gli eventi che vedono un coinvolgimento dell'Alma Mater, il laboratorio di scrittura creativa interculturale collettiva, Aspettando di essere fatti eguali, venerdì 25 maggio alle 19, presso le Serre dei Giardini Margherita, a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica Unibo e EKs&Tra, condotto da Fulvio Pezzarossa e Wu Ming 2 con allievi di origine autoctona e straniera. Sempre alle Serre dei Giardini Margherita, sabato 26 maggio alle 19.30, ci sarà la presentazione "Insieme danzando, donne migranti e non", il progetto e danza africana con percussioni, a cura di Coop. Dolce, Acsd, Takadum, Comune di Ravenna e Università di Bologna.
E ancora, sabato 26 maggio, l'Alma Mater figura tra gli organizzatori di: “My name in color” di Giulia Scandolara, presso L’Altro Spazio (via Nazario Sauro, 24f), alle 18, un'esposizione aperta al pubblico fino al 10 giugno; "L’italiano L2 a spasso per Bologna" in partenza da Piazza Verdi, alle 10, con un percorso virtuale presso un desk informativo e, alle 11, con il tour con caccia al tesoro su prenotazione (percorso linguistico – culturale attraverso itinerari virtuali e reali con la app UniOn). Alle 14 è poi prevista la partenza del tour “App e guide turistiche: proposte di dialogo tra funzioni diverse. Un itinerario sul tema Atelier e case d’artista a Bologna”. Alle 15, invece, ritrovo in p.zza del Nettuno per le "Mappe di memoria: Bologna nella seconda metà del ‘900", un itinerario fra storia e memoria della Bologna contemporanea.
Lunedì 28 maggio, presso il Salone Marescotti del Dipartimento delle Arti Unibo (Via Barberia 4), alle 11, si svolgerà l'incontro "La cultura come motore dello sviluppo sostenibile della comunità", a cura della prof.ssa Roberta Paltrinieri; alle 17:30, presso Palazzo Malvezzi (Via Zamboni, 13), l'incontro "Il pane che divide: le nuove povertà alimentari tra diritto al cibo e mercato sostenibile", a cura del prof. Carlo Bottari e Luca Dimani; sempre alle 17:30, ma presso la Velostazione Dynamo (Via dell’Indipendenza, 71/2), si svolgerà invece il seminario "Smart city, mobilità e tradizione del turismo sostenibile" sulle città circolari e la tradizione culturale nel turismo sostenibile.
In programma martedì 29 maggio, alle 15, presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell'Alma Mater (Via Cartoleria, 5), l'incontro "Viaggi linguistici, letterari e interculturali a Bologna, la dotta e poliglotta" per un itinerario nel plurilinguismo letterario e quotidiano di Bologna. Alle 19, in Piazza Verdi, la studentessa Unibo Mara Magni e Niccolò Pierini racconteranno il viaggio in bici da Bologna a Capo Nord, nell'incontro "Dalle due Torri Bolognesi al Globo di Capo Nord inseguendo il tema della sostenibilità".
Mercoledì 30 maggio, dalle 9 alle 19, e giovedì 31 maggio dalle 9.30 alle 13, nell'Aula Prodi del Dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell'Alma Mater, si svolgerà l'incontro rivolto a studiosi, operatori e appassionati "Slow & Cultural. Innovazione, Sostenibilità e Accessibilità del turismo contemporaneo", a cura del Dipartimento DiSCi e del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia Romagna.
Giovedì 31 maggio, presso l'Auditorium DamsLab (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 5/b), alle 14.30, nel corso dell'incontro "Ospitalità turistica e accoglienza innovativa", saranno premiati i tre vincitori di #UniTurisBo, il challenge su Instagram promosso da IT.A.CÀ, in collaborazione con l'Alma Mater e Bologna Metropolitana.
Venerdì 1 giugno, alle 18, presso la Velostazione Dynamo (Via dell’Indipendenza, 71/2) ci sarà il workshop “In tenda con la bici: come viaggiare senza spendere soldi” su tutti i segreti per viaggiare a costo zero, a cura di Michele Mattetti dell'Università di Bologna; sabato 2 giugno, alle 15, appuntamento sempre in Velostazione Dynamo per un breve viaggio di due giorni Workshop "Tra cibo e comunità locale: esperienze a confronto", a cura di Gabriele Manella del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna.
Moltissime le novità dell’edizione 2018 di IT.A.CÀ, tra cui la sinergia d’intenti con il Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASVIS e che entrerà nella programmazione di IT.A.CÀ, con il convegno del 25 maggio alle ore 15.30 in piazza Verdi, sul tema delle Agende urbane per lo sviluppo sostenibile e con quello del 1° giugno alle ore 10.30 per parlare di Salute per ogni età e sostenibilità in sanità. Reciprocamente, alcuni degli appuntamenti di IT.A.CÀ sono presenti nel programma bolognese del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018, coordinato dal Comune di Bologna.
In chiusura, martedì 4 giugno alle Serre dei Giardini Margherita, IT.A.CÀ saluterà i suoi visitatori e rimanderà alle successive 13 tappe italiane, con un incontro multiculturale con volontari internazionali (ore 19.00) e una successiva proiezione (ore 21.00) de L’ordine delle cose di Andrea Segre, seguita dal dialogo con il regista e Pierluigi Musarò, fondatore e direttore del festival.