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VoIP open source: l’Alma Mater rinnova le linee telefoniche fisse

Già migrati i Campus di Cesena e di Forlì, il Plesso di Agraria (CAAB) a Bologna e il Plesso di Veterinaria a Ozzano dell’Emilia. I prossimi interventi coinvolgeranno i Campus di Rimini e di Ravenna


Stop alle centraline telefoniche, alle infrastrutture obsolete e allo spreco delle linee. Grazie alle tecnologie open source VoIP (Voice Over IP) è ora possibile telefonare sfruttando la connessione Internet d’Ateneo.

Una complessa migrazione - lo smantellamento dell’attuale infrastruttura telefonica e l'implementazione dei nuovi servizi offerti dalla tecnologia VoIP - realizzata grazie ad una serie di interventi programmati dall'Area Sistemi e Servizi Informatici (CESIA) di Ateneo, ed in particolare dall’Unità di progetto nuovo sistema di telefonia fissa.

"Il passaggio al VoIP consente di usare esclusivamente tecnologie open source gratuite e al tempo stesso permette di sfruttare un’unica rete, tutta interna a Unibo, per la trasmissione dei dati e della voce”, spiega Paola Salomoni, prorettrice per le tecnologie digitali. Un'operazione, quindi, che non solo favorisce un risparmio di linee, ma garantisce anche un abbattimento dei costi grazie ad un nuova gestione telefonica sganciata da enti esterni.

Fino ad ora il passaggio ha interessato i Campus di Cesena e di Forlì, il Plesso di Agraria (CAAB) di Bologna e il Plesso di Veterinaria a Ozzano dell’Emilia; i prossimi interventi saranno invece realizzati nei Campus di Rimini e di Ravenna. Successivamente saranno affrontati anche il grande plesso della Scuola di Ingegneria e Architettura di Via Terracini e l’area di San Giovanni in Monte a Bologna.

Per quanto riguarda il Campus di Cesena sono state attivate 442 linee VoIP in sostituzione delle 519 analogiche, mentre a Forlì 394 linee VoIP hanno preso il posto delle 428 tradizionali. In questo modo, è stato risparmiato complessivamente circa il 12% delle linee. Il Plesso di Agraria (CAAB) ora sfrutta 439 nuovi collegamenti VoIP invece dei 546 usati precedentemente, risparmiando così circa il 20% delle linee. Una riduzione ancora maggiore, più precisamente del 35%, ha interessato il plesso di Veterinaria a Ozzano dell’Emilia, in cui sono state sostituite 443 linee con soli 286 collegamenti VoIP.