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Studenti Unibo a Passo Rolle per scoprire la storia delle Dolomiti

Iscritti al Corso di Laurea in Scienze Geologiche, si sono messi al lavoro per realizzare una carta geologica e il profilo geologico dell'area attraverso un dettagliato rilevamento del terreno


Un viaggio sulle Dolomiti, nella zona di Passo Rolle, per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dell'Alma Mater, impegnati - come ormai tradizione - nel Campo di Rilevamento Geologico. Compito delle studentesse e degli studenti coinvolti è realizzare una carta geologica e il profilo geologico dell'area (accompagnati da una relazione) attraverso un dettagliato rilevamento del terreno.

Un lavoro che permette di ricostruire la storia geologica delle Domiti, a partire da quando le imponenti montagne del nostro arco alpino erano scogliere coralline simili a quelle che si possono vedere oggi alle Bahamas. Una storia lunga centinaia di milioni di anni, che comincia con le eruzioni piroclastiche dei porfidi, la pietra da cui si nascono i cubetti che pavimentano strade e piazze delle nostre città. Seguono poi arenarie rosse di ambiente continentale e lagune, dove per la forte evaporazione si formano gessi. È in questo momento, circa 250 milioni di anni fa, si instaura un ambiente marino dove fioriranno le scogliere.

"Queste biocostruzioni - spiega Luigi Selli, ricercatore Unibo che ha guidato l'attività - avranno una battuta di arresto quando saranno ricoperte da vulcaniti basiche scure derivanti dal secondo evento magmatico che ha colpito queste zone circa 230 milioni di anni fa. I colori di queste antiche rocce, il bianco delle scogliere, il rosso delle arenarie e il nero delle vulcaniti, definiscono il tipico e unico paesaggio della regione dolomitica".

Osservazioni geologiche, insomma, da cui si può rileggere la storia degli ambienti che si sono succeduti nel tempo, ma anche la storia deformativa che ha creato le Alpi come le vediamo oggi: tutte informazioni utili anche per mitigare i rischi idrogeologici, così frequenti in Italia.