Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative Eni e Università di Bologna: i risultati del primo anno di collaborazione

Eni e Università di Bologna: i risultati del primo anno di collaborazione

A un anno dalla firma dell'accordo quadro triennale, un evento per raccontare i casi di successo, i progetti e le collaborazioni in corso su temi di ricerca e sviluppo attinenti al mondo dell’energia

Una giornata, mercoledì 24 ottobre, a partire dalle 10, presso il Laboratorio delle Arti dell'Alma Mater dell’Università di Bologna (Via Azzo Gardino, 65 - Bologna), per parlare di “La Partnership Strategica Università di Bologna - Eni: traiettorie di ricerca e innovazione” e presentare i risultati del primo anno di collaborazione tra l’Ateneo e la Compagnia. Una giornata per illustrare quanto realizzato, anche grazie al budget di 1,4 milioni di euro stanziato da Eni per il primo anno di collaborazione sulle attività di ricerca.

Firmato a margine del G7 Ambiente, nel giugno 2017, dal Rettore Francesco Ubertini e dall'Amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, in presenza del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, l'accordo quadro triennale dal valore totale di 5 milioni di euro, ha dato il via a progetti di ricerca e sviluppo sui temi dell’energia. Ad oggi ha all'attivo sette workshop nelle sedi Unibo e Eni, undici contratti di ricerca avviati presso otto dipartimenti dell'Alma Mater e il coinvolgimento di circa quindici gruppi di ricerca.

Tra i casi di successo, il progetto “Support for Fishing and Aquaculture in Egypt”, ovvero la progettazione e implementazione di un programma di acquacoltura a Port Said, a cura del prof. Alessio Bonaldo del Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie Unibo, del prof. Claudio Mazzotti, dei docenti e ricercatori del CIRI Edilizia e Costruzioni, del CHIEAM - Bari (Centre international de hautes études agronomiques méditerranéennes) e della Struttura IMPRESSO - Impresa Responsabile e Sostenibile di Eni. E il progetto "Concentratori Solari Luminescenti basati su nanocristalli di silicio”, a cura della prof.ssa Paola Ceroni del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” Unibo e del Dr. Roberto Fusco del Centro Ricerche Eni sulle Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara.


Il progetto del gruppo di ricerca del prof. Alessio Bonaldo nasce nell'ambito delle attività per lo sviluppo offshore di Zohr, il più grande giacimento di gas scoperto da Eni nel Mediterraneo,nell’area di Port Said in Egitto, per la progettazione e costruzione di un nuovo distretto di acquacoltura come sito pilota di livello tecnologico avanzato. E’ inoltre prevista la realizzazione di trainings per personale on site a supporto degli allevatori locali e da condurre presso allevamenti italiani, e rapporti di collaborazione nel settore dell’acquacoltura (scambi di docenti e studenti, collaborazioni di ricerca, supporto scientifico) fra Unibo e Università di Port Said.
Si tratta di un progetto che aumenterà le competenze tecnologiche dei produttori locali, darà un contributo importante alle produzioni e al settore dell’acquacoltura, aumenterà il livello di coesione sociale delle popolazioni, favorendo e consolidando i rapporti culturali, professionali e scientifici fra i produttori e gli enti di formazione locali e esteri.

Per quanto concerne il progetto della prof.ssa Ceroni, lo scopo è unire i coloranti e le nanoparticelle di silicio per aumentare l’efficienza e la stabilità del concentratore solare luminescente. I concentratori solari luminescenti (LSC) sono pannelli di materiale plastico trasparente contenenti coloranti fluorescenti che assorbono parte della luce solare e la concentrano ai bordi dove piccole celle fotovoltaiche la convertono in elettricità. 

Il centro ricerche Eni di Novara ha sviluppato la tecnologia Eni Ray Plus® basata sullo sviluppo di nuovi coloranti luminescenti ad elevata efficienza e lunga durata che troverà una prima applicazione nella realizzazione di finestre intelligenti, consentendo un notevole risparmio energetico negli diversi ambiti di applicazione.

Nel corso del pomeriggio, presenti gli scienziati e studiosi di fama mondiale, vincitori del premio Eni Awards, premio internazionale che ogni anno Eni attribuisce ai migliori progetti di ricerca nei campi dell’energia e della sostenibilità. Tra i relatori, il vincitore del premio Transizione Energetica, per Eni Award 2018, Omar M. Yaghi dell’Università di Berkley (California), tra i più brillanti scienziati operanti nella ricerca sui solidi cristallino-porosi di nuova generazione, e sulla loro applicazione nella separazione selettiva della CO2 da gas di combustione come anche nella cattura dell’umidità atmosferica, applicazione particolarmente interessante se condotta in aree desertiche.

Eni Awards 2018

24 Ottobre 2018

ore: 14:30

Laboratorio delle Arti (Via Azzo Gardino, 65/a - Bologna)

Ingresso libero

L’università di Bologna ospita un pomeriggio dedicato agli Eni Awards, prestigioso premio Eni alla ricerca su energia, sostenibilità e ambiente. La lectio magistralis sarà di Omar M. Yaghi, vincitore 2018 degli ENI Awards, docente dell’Università di Berkley, California, premiato per le migliori innovazioni nel settore degli idrocarburi per la decarbonizzazione del sistema energetico. A seguire interventi di Gianni Girotti ed Elisa Di Biase, vincitori 2017 dei Riconoscimenti all’innovazione Eni

Allegati