Al via la rassegna 2018 a cura di Gruppo Unipol e Musica Insieme, con il patrocinio dell’Università di Bologna, "1914-1918: La Grande Guerra - Versi di trincea". Tre serate a ingresso gratuito, sempre alle 21, presso l’Unipol Auditorium (Via Stalingrado - Bologna,) dedicate al ricordo del centesimo anniversario dalla fine della prima guerra mondiale, attraverso la lettura delle liriche di tre grandi poeti europei, Giuseppe Ungaretti, Joseph Roth e Guillaume Apollinaire, che hanno vissuto in prima persona l’orrore di una delle più immani tragedie del secolo scorso, prendendovi parte come soldati
La serata inaugurale, mercoledì 28 novembre, vedrà Vittorio Franceschi leggere i versi di Ungaretti con le musiche di Johann Sebastian Bach, il suo compositore preferito, di Alfredo Casella, con il suo mirabile polittico Pagine di guerra e, infine, di Arnold Schoenberg, più volte assimilato dal punto di vista stilistico al poeta. Ad eseguire queste composizioni saranno i pianisti Roberto Prosseda – uno dei più apprezzati interpreti della sua generazione, attivo a fianco delle principali orchestre internazionali e vincitore di numerosi premi discografici – e Alessandra Ammara, premiata al Concorso “Casagrande” e impegnata in tournée che toccano le principali sale di Europa, Cina, Usa e Giappone.
Nella seconda serata, mercoledì 5 dicembre, il Quartetto d’Archi della Scala, formato dalle prime parti della più importante orchestra italiana, attivo al fianco di Bruno Canino, Jeffrey Swann, Angela Hewitt, Bruno Campanella, Enrico Dindo e José Carreras, sarà impegnato nella Morte e la fanciulla di Franz Schubert, che incarna la grande musica austriaca così cara a Roth.
L’appuntamento conclusivo, mercoledì 12 dicembre, avrà come protagonista la poesia di Apollinaire, affiancata dalle opere pianistiche di Francis Poulenc, Maurice Ravel e Claude Debussy – compositori conosciuti e frequentati dal poeta –, affidate nuovamente ai Maestri Prosseda e Ammara.
La lettura dei testi, per tutte e tre le serate, sarà affidata a Vittorio Franceschi, fra gli attori italiani più apprezzati da pubblico e critica e protagonista sui principali palcoscenici teatrali italiani ed europei, al fianco di registi come Luca Ronconi, Benno Besson, Andrzej Wajda, Massimo Castri e tanti altri. Nei suoi sessant’anni di carriera, che festeggia proprio quest’anno a Bologna con il progetto La Grande Guerra, Franceschi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui Premio Ubu, Premio Hystrio, Premio della Critica e Nettuno d’Oro del Comune di Bologna.
Gruppo Unipol e Musica insieme portano avanti, da anni, l’obiettivo comune di offrire alla città la possibilità di accostarsi al grande patrimonio culturale europeo, riscoprendo la preziosa eredità di secoli di storia della letteratura e della musica. La rassegna sulla Grande Guerra arriva dopo quelle su Baudelaire: I fiori del male (2014), «Vorrei essere scrittore di musica»: Pier Paolo Pasolini poeta dei suoni (2015), Giacomo Leopardi: Canti (2016) e Russia 1917: I cent’anni che hanno cambiato il mondo (2017).