E' stato firmato, ieri, l'accordo promosso da Università di Bologna e UNHCR Italia insieme ad un’ampia rete di partner, alla vigilia della pubblicazione del bando (scadenza 22 febbraio 2019), disponibile da oggi e aperto a studenti rifugiati, in Etiopia, che potranno così proseguire il loro percorso accademico all’Alma Mater. È questo l’obiettivo del progetto UNI-CO-RE University Corridors for Refugees (Ethiopia-Unibo 2019-21) realizzato anche grazie al supporto di enti e istituzioni italiane e internazionali.
Il progetto è rivolto a studenti che, fuggiti dal loro paese d’origine, si trovano ora in Etiopia e godono dello status di rifugiato. Nella fase pilota, attivata per i prossimi due anni accademici (2019/2020 e 2020/2021), saranno selezionati cinque studenti che hanno conseguito una laurea in Etiopia e intendono proseguire gli studi in Italia. Grazie ai corridoi universitari di UNI-CO-RE, gli studenti potranno ottenere borse di studio per frequentare un corso di laurea magistrale dell’Università di Bologna. Per loro sono previsti servizi di supporto amministrativo e logistico, e percorsi di integrazione nella vita universitaria locale.
Oltre al ruolo dell’Università di Bologna e di UNHCR Italia, l’attività di UNI-CO-RE sarà possibile grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ed al lavoro di un’ampia rete di partner: Arcidiocesi di Bologna, Caritas Italiana, ER.GO – Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori dell’Emilia-Romagna, Federmanager Bologna – Ravenna, Gandhi Charity, Manageritalia Emilia Romagna, Next Generation Italy.
UNI-CO-RE si inserisce nell’ambito delle attività di Unibo for Refugees, l’iniziativa dell’Università di Bologna pensata per sviluppare forme di integrazione per gli studenti costretti a interrompere il proprio percorso formativo perché perseguitati o in fuga da zone di guerra.