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Cinema e teatro intorno alla Giornata della Memoria

Due giorni di eventi promossi dal Centro La Soffitta in collaborazione con Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Museo Ebraico di Bologna, Comunità ebraica di Bologna, Istituto storico Parri per ricordare le vittime dell'Olocausto

Presentato il programma del Centro La Soffitta 2019 che inaugura, sabato 26 gennaio, con un progetto speciale in collaborazione con Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Museo Ebraico di Bologna, Comunità ebraica di Bologna, Istituto storico Parri.

Intorno alla Giornata della Memoria: tre appuntamenti in due giorni, sabato 26 e domenica 27 gennaio, presso il DAMSLab e Cinema Lumière (Piazzetta P. P. Pasolini, Bologna).

Si parte, sabato 26 gennaio, alle 21 (DAMSLab/Auditorium) con la proiezione del film "Il viaggio di Pentcho" e, subito dopo, gli interventi di Stefano Nicola Sinicropi (storico) e Stefano Cattini (regista).

Il regista Stefano Cattini, a quasi 80 anni di distanza da questi eventi poco noti, ripercorre lo stesso viaggio del Pentcho, per scoprire una vicenda che ha tanto da raccontare anche oggi. Attraverso interviste e racconti dei protagonisti di questo viaggio incredibile e con immagini tratte dal presente, una storia che al suo internonecontieneinfinitealtre. Il documentario ha vinto il Premio Imperdibili e Lo sguardo dell’altro presso l’ultima Edizione del Festival dei popoli di Firenze.

Doppio appuntamento domenica 27 gennaio: alle 19 (DAMSLab), è in programma l'evento teatrale "La Notte" liberamente ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Elie Wiesel, edito nel 1958, nel quale lo scrittore, ebreo rumeno, racconta con un linguaggio asciutto e senza retorica la sua deportazione ad Auschwitz, la sua vita nel campo di concentramento quando aveva soltanto 16 anni, la lotta per la sopravvivenza, lo scontro col Dio tanto amato e il legame fortissimo col padre, deportato con lui, ma che non riuscirà a salvarsi.

La Notte è un evento teatrale di piazza che coinvolge come protagonisti diversi soggetti di quella che chiamiamo società civile, soprattutto giovani. Abbiamo scelto la piazza come luogo della comunità. L’evento teatrale non è il racconto di quello che è scritto nel libro, ma la messa in scena delle suggestioni che il libro ha evocato in ognuno di noi. È un evento collettivo e vogliamo condividerlo con tutti quelli che saranno in piazza con noi, non solo come spettatori, ma come cittadini che si fanno domande e insieme cercano delle risposte.

Alle 20.15, sempre di domenica 27, al Cinema Lumière, ci sarà la proiezione dei film "1938 Diversi" e "Árpád Weisz e il Littoriale": l'uno tratta la storia e una documentata riflessione sulle leggi razziali in Italia, a partire dallo sciagurato Manifesto sulla razza del 14 luglio 1938; l'altro ha al centro la vita di un ebreo ungherese, l’allenatore più giovane ad aver vinto lo scudetto in Italia, uno con l’Inter e due con il Bologna negli anni Trenta. Ma l’Italia fascista e il suo razzismo non gli risparmiano la loro violenza.