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Fondazione Golinelli inaugura G-Factor e affida spazi a BI-REX

Portato a compimento un altro dei progetti di futuro della Fondazione per supportare le giovani generazioni nel loro percorso di crescita. Oltre all'incubatore-acceleratore G-Factor, nel nuovo padiglione troverà spazio il Competence Center BI-REX di Industria 4.0

Portato a compimento un altro dei progetti di futuro di Opus 2065, piano di sviluppo pluriennale che segna il cammino della Fondazione per supportare le giovani e giovanissime generazioni nel loro percorso di crescita: inaugurato da Fondazione Golinelli il nuovo incubatore-acceleratore, G-Factor, rivolto a realtà imprenditoriali emergenti in cui sono integrate attività di educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione, accelerazione, venture capital, divulgazione e promozione delle scienze e delle arti.

I nuovi 5.000mq vanno ad integrare la struttura già esistente e la città della conoscenza, dell'innovazione e della cultura arriva così a coprire un'area di 14.000mq complessivi. Il completamento di questo nuovo padiglione non rappresenta quindi solo una crescita dal punto di vista architettonico, ma un vero e proprio inizio, una nuova fase di vita per Fondazione Golinelli.

Lo spazio accoglierà nelle prossime settimane le start-up selezionate da un team di scienziati ed esperti di impresa, innovazione, trasferimento tecnologico e finanza tra i 124 progetti che hanno partecipato (tra linea junior e linea senior) alla Call for Ideas & Start-up First Edition 2018 Life Science Innovation. Accanto a questa attività, nella nuova parte dell'Opificio, si è voluto che operasse anche il Competence Center BI-REX (Big Data Innovation & Research EXcellence) il consorzio pubblico-privato nato il 12 dicembre 2018 a Bologna e che raccoglie in partenariato 57 attori tra Università, Centri di Ricerca e Imprese di eccellenza, con lo scopo di assistere le aziende e in particolare le PMI nell’adozione di tecnologie abilitanti al Piano Industria 4.0. L'intento è quello di far interagire queste realtà, approfittando della contiguità offerta dagli spazi così da far nascere e alimentare quel terreno fertile e comune tra formazione e applicazione sul quale si spera possano prosperare quegli elementi di innovazione in grado di ridare slancio al sistema-paese.