Unibo Magazine

Il fenomeno della globalizzazione, le opportunità e sfide ad essa connessi e i risvolti non solo economici ma anche politici e sociali che comporta. Si svilupperà intorno a questo importante tema la lecture di Richard Locke in collaborazione con Brown University, 'Making Globalization Fair for All, in programma giovedì 28 marzo alle 16 presso la sala VIII Centenario del Rettorato dell’Università di Bologna. Professore di Scienze Politiche, Affari Pubblici e internazionali, nonché tredicesimo rettore della Brown University, Richard Locke presenterà i risultati degli studi condotti con il suo gruppo di dottorandi sulle sfide e incertezze che attraversano i rapporti di lavoro nell’economia globale, affrontando in particolare tre argomenti: uno stipendio giusto, delle condizioni di lavoro decenti e salubri (compresa la durata del giorno lavorativo), e il diritto di associarsi.

La globalizzazione, composta da una volatile miscela di opportunità economica e di turbamento dell’ordine sociale, ha portato a una ridefinizione dell’esperienza del lavoro. Da questa premessa partirà la lecture di Locke, che rifletterà sulla fase di incertezza e sperimentazione che attraversano le corporazioni multinazionali, i sindacati, le Ong, i governi nazionali e persino i rappresentanti della mano d’opera internazionale, dello scambio mercantile, e della finanza, in cerca di nuovi indirizzi strategici e di nuove strutture istituzionali per meglio governare l’assunzione al lavoro e il lavoro stesso.

Richard Locke è uno studioso di fama internazionale di diritto del lavoro, economia politica comparata, dei rapporti di lavoro e della responsabilità aziendale. Lavorando con aziende leader come Nike, Coca Cola, Apple e Hp Locke e i suoi studenti hanno dimostrato come sia possibile conciliare il profitto delle aziende e pratiche commerciali sostenibili. Autore di cinque libri, Locke è stato premiato nel 2016 dalla Society for Progress con la “Progress Medal for Scholarship and Leadership on Fairness and Well-being”; nel 2018 ha ricevuto il premio “American Political Science Association 2018 Dorothy Day Award for Outstanding Labor Research”.