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Lutto in Ateneo. E' scomparso il prof. Giampiero Cuppini

Architetto di grande valore ed entusiasmo, già docente presso la scuola di Ingegneria e Architettura, è stato ideatore e responsabile del laboratorio NEREA per lo sviluppo della ricerca nell’ambito del restauro “non invasivo” delle costruzioni e pioniere degli studi e dei progetti relativi ad una Architettura sostenibile

Si è spento sabato 30 marzo, in un periodo molto complesso della sua esistenza poiché aveva di recente perso la cara compagna della sua vita, il prof. Giampiero Cuppini, architetto di grande valore che ha sempre saputo coniugare la creatività con la competenza tecnica di cui disponeva ampiamente.

Oltre ad avere insegnato presso la scuola di Ingegneria e Architettura dell'Alma Mater, è stato ideatore e responsabile del laboratorio NEREA per lo sviluppo della ricerca, nell’ambito del restauro “non invasivo” delle costruzioni ed è stato a pioniere degli studi e dei progetti relativi ad una Architettura sostenibile.

Si laureò in Architettura nel 1964, a Firenze, con Ludovico Quaroni insieme al quale vinse, negli anni ’80, il concorso per il recupero della Manifattura Tabacchi di Bologna.  Iniziò la sua attività didattica all’interno dell’Istituto di Architettura e Urbanistica della scuola di Ingegneria di Bologna, sin dalla seconda metà degli anni ’60 del secolo scorso. 

Ha insegnato Architettura Tecnica dal 1969 al 1979, periodo in cui si consolidarono i suoi interessi di ricerca sull’edilizia storica bolognese e sull’architettura bioclimatica. Successivamente la sua attività didattica si incentrò sul recupero edilizio e, con la nascita del Corso di Laurea in Ingegneria Edile – Architettura (2002-2003), divenne il primo docente di Restauro dell’Architettura, materia che insegnò sino al 2004-05, tornando poi ad insegnare Recupero e Conservazione degli edifici sino alla sua uscita dall’università, avvenuta nel 2008.

Negli anni novanta ha curato il restauro delle Mura del Castello di Otranto ed è stato ideatore e coordinatore del progetto internazionale per il restauro delle Mura di Malta.
Proprio per queste sue speciali ricerche e competenze è stato incaricato, nel 1999, della realizzazione del progetto di restauro della Grande Classense a Ravenna in vista delle celebrazioni dantesche del 2021 e dell’Antico Refettorio Camaldolese.

Questi riconoscimenti mettono in evidenza la grande passione che egli aveva verso la conoscenza di un passato trasferito ad oggi; di una storia valorizzata e riconosciuta nelle opere che la testimoniano. Giampiero Cuppini era anche Presidente della Sezione Regionale dell’Istituto Italiano dei Castelli Onlus con cui organizzava visite di grandissimo interesse durante le quali conferiva le conoscenze e l’entusiasmo di cui era generoso dispensatore.

Le esequie si terranno martedì 2 aprile, alle 10, presso il Pantheon della Certosa (Via della Certosa, 16 - Bologna).