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Lutto in Ateneo. È scomparso Luciano Vandelli

A lungo docente di Diritto amministrativo e Diritto degli enti locali all'Università di Bologna, ha svolto un'estesa e profonda analisi giuridica del sistema istituzionale pubblico, costituzionale e amministrativo nei paesi dell'Europa meridionale. Lo scorso maggio aveva ricevuto il Nettuno d'Oro del Comune di Bologna

È scomparso il professor Luciano Vandelli, docente di Diritto amministrativo e Diritto degli enti locali alla Facoltà di Giurisprudenza e in seguito al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna, nonché alla Scuola di specializzazione in studi sulla amministrazione pubblica (SPISA), di cui è stato anche Direttore tra il 1997 e il 2000.

Nato a Bologna nel 1946, ha svolto nel corso della sua carriera un'estesa e profonda analisi giuridica del sistema istituzionale pubblico, costituzionale e amministrativo nei paesi dell'Europa meridionale. È stato il primo autore a pubblicare uno studio completo sul sistema delle autonomie stabilito dalla costituzione spagnola nel 1978. Il suo contributo ha permesso di comprendere le ragioni profonde dell'attuale configurazione territoriale, autonoma e locale dei paesi dell'Europa meridionale, nonché possibilità e strategie per una sua riforma basata sullo stretto rapporto tra autonomia e democrazia. È stato tra i promotori del primo accordo per il lancio del programma Erasmus tra le facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Barcellona e dell'Università di Bologna: collaborazione che si è poi estesa ad altre facoltà e università.

Dal 2000 al 2005 è stato Assessore all'Innovazione amministrativa e istituzionale e autonomie locali della Regione Emilia-Romagna. In precedenza (1995-1996) aveva ricoperto gli incarichi di Vice Presidente della Provincia e (1993-1995) di Assessore agli affari istituzionali nel Comune di Bologna. È stato membro e vicepresidente (2009-2013) del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa.

Nel 2013 ha partecipato, in qualità di componente, ai lavori della Commissione per le riforme costituzionali. Nello stesso anno, il Presidente della Repubblica gli ha conferito il titolo di Commendatore al merito della Repubblica. Ha partecipato alla elaborazione di varie riforme istituzionali e amministrative. A questo fine è stato convocato in più occasioni in audizioni parlamentari, anche in Francia.

È stato membro di numerose istituzioni scientifiche italiane e internazionali e ha collaborato con diverse pubblicazioni in Italia e all'estero. Ha svolto attività di insegnamento e conferenze presso diverse Università e Istituti, in particolare: Paris I, Paris II, Paris X, Institut de Sciences Politiques, Ecole Nationale d'Administration-ENA, Madrid, Barcellona, Montpellier, Lione, Externado de Colombia, Cordoba in Argentina, Guanajuato in Messico.

Nel 2000 l'Università Complutense di Madrid gli ha conferito la laurea Honoris causa in Diritto. Nel 2014 ha ricevuto un analogo riconoscimento dall'Università di Cordoba (Argentina) e a gennaio di quest'anno anche dall'Università di Barcellona. Il 13 maggio scorso ha ricevuto il Nettuno d'Oro del Comune di Bologna.

La camera ardente sarà allestita presso la camera mortuaria del Policlinico San'Orsola Malpighi, giovedì 25 luglio dalle 7.30 alle 8.30. La commemorazione accademica si svolgerà giovedì 25 luglio, dalle 9 alle 11, nella Cappella Bulgari dell'Archiginnasio. A seguire, le esequie si svolgeranno nella Chiesa di San Giovanni in Monte.