Sta prendendo forma la seconda edizione del concorso internazionale e multidisciplinare UrbanFarm2020, nel quale team di studenti provenienti da tutto il mondo si sfideranno nella progettazione e riqualificazione di aree ed edifici abbandonati guidati dai principi della sostenibilità e dell’economia circolare.
Tra il 15 aprile e il 15 luglio è stata aperta la “chiamata alle città”, nel corso della quale sono state ricevute le candidature dei comuni interessati al concorso. Tra i comuni Italiani partecipanti si annoverano le città di Bore (Parma), Codigoro (Ferrara), Cantù (Como), Galliera (Bologna), La Spezia, Siracusa, Cigliano (Vercelli), Gambatesa (Campobasso), Lanuvio (Roma) e Brallo di Pregola (Pavia). Le proposte sono arrivate anche da oltre i confini nazionali con la partecipazione di Longyearbyen (Isole Svalbard, Norvegia), Iasi (Romania) e Recife (Brasile), riflettendo la risonanza internazionale del concorso già evidente nel corso della prima edizione, alla quale parteciparono oltre 130 studenti da Europa, Asia, Africa e Americhe.
La selezione delle tre località destinate ad ospitare l’edizione di UrbanFarm2020 ha impiegato criteri comuni a tutte le città ed ha portato all’identificazione dei progetti che meglio riflettevano le priorità del concorso rispettivamente a Longyearbyen, Lanuvio (Roma) e Galliera (Bologna).
A partire dal 15 ottobre, si aprirà la nuova fase del concorso nella quale gli studenti partecipanti (l’iscrizione al concorso è gratuita e va formalizzata entro la prima scadenza di fine novembre) si sfideranno con i loro progetti di riqualificazione per una o più delle località target.
Il concorso si svilupperà quindi in due fasi per la preparazione dei documenti progettuali e culminerà con la finale di febbraio, nell’ambito della fiera NovelFarm (Pordenone, 19-20 febbraio 2020), nel corso della quale i team internazionali e interdisciplinari avranno modo di presentare e raccontare le loro idee e strategie per creare città più sostenibili.