Giovedì 24 ottobre, presso il Teatro del DAMSLab (Piazzetta Pasolini, 5/b - Bologna), l’attore Ivano Marescotti presenterà il suo spettacolo "Lui. Un 'quaión' qualsiasi", un monologo comico, ironico e al contempo drammatico, composto a partire dalle poesie di Raffaello Baldini e altri poeti emiliano-romagnoli. Al termine, Marescotti dialogherà con il pubblico della Soffitta, accompagnato da Marco de Marinis. L’ingresso allo spettacolo è gratuito, previo ritiro del coupon a partire dalle ore 20.
Da oltre quindici anni Ivano Marescotti, vincitore di un Nastro d’Argento nel 2004, propone questo recital, risultato del suo lavoro di recupero del dialetto romagnolo, iniziato nei primi anni Novanta. Marescotti segue la vita, gli amori, il lavoro, le follie e il “testamento” di un personaggio ipotetico che scaturisce dalla sua biografia, dall'improvvisazione attoriale e dalla penna poetica – tragica e comica insieme – di Raffaello Baldini, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Olindo Guerrini, Walter Galli, Cesare Zavattini, nonché da brani della Divina Commedia di Dante tradotta in romagnolo. Tanti personaggi camuffati sotto il nome di “Lui”, di cui ridiamo perché, in fondo, ci piace ridere anche un po’ di noi stessi.
Attivo in teatro dal 1981 e nel cinema dal 1989, Ivano Marescotti ha lavorato, fra gli altri, con Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari, Giorgio Albertazzi, Silvio Soldini, Antony Minghella, Ridley Scott, Marco Risi, Roberto Benigni, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Marco Tullio Giordana, Antonello Grimaldi, Klaus Maria Brandauer, Antoine Fuqua, John Irvin. Negli anni 2000 si dedica a fiction televisive di successo e l’attività cinematografica gli frutta quattro nomination al Nastro d’Argento, che vince nel 2004.
Dal 1993 ha iniziato un lavoro di recupero del suo dialetto romagnolo, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini, per poi rileggere e riscrivere alla sua maniera grandi come Dante ("Dante, un patàca" ispirato alla Divina Commedia) e Ariosto ("Bagnacavàl", una contaminazione tra il basso dialetto romagnolo e l’Orlando Furioso). Dal 2002 il Comune di Conselice gli ha assegnato in gestione la programmazione del Teatro Comunale dove, oltre a ideare un cartellone teatrale nazionale, progetta e produce i suoi spettacoli.