Come sta cambiando il biologico davanti al suo crescente successo? E quali sono le prossime sfide che dovrà affrontare, tra grande distribuzione, leggi e certificazioni, cambiamenti climatici? Se ne parlerà martedì 12 novembre, a partire dalle 17.00, nella Sala Poeti del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'Economia dell'Università di Bologna (Strada Maggiore, 45 - Bologna), in occasione della presentazione del volume “Il biologico: tra poetica e politica. Paradigma per il futuro” (FrancoAngeli, 2019), a cura di Pietro Campus, Annaclaudia Gardellini e Giovanni Pieretti.
A presentare e coordinare l’appuntamento sarà Federico Fazzuoli, storico ideatore e condutture del programma Rai “Linea Verde” che firma la prefazione del volume. Con lui ci saranno innanzitutto il rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, e Roberto Morgantini, fondatore delle Cucine Popolari CiViBo e portavoce del cardinale Matteo Maria Zuppi, vescovo di Bologna.
A seguire, insieme agli autori e ai curatori del volume, la discussione sul biologico sarà affrontata dagli interventi di Marco Castrignanò (Università di Bologna), Fiammetta Fanizza (Università di Foggia), Pietro Santamaria (Università di Bari), Valeria Ambrogi (Università degli Studi di Perugia), Filippo Briguglio (Università di Bologna), Giovanna Attene (Università degli Studi di Sassari), Matteo Orsi (Università degli Studi di Padova), Stefano Maida (UNID Alta Formazione) e Roberta Cafiero, dirigente del settore Agricoltura Biologica per il Ministero delle politiche agricole.
Nato su iniziativa dell’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (ICEA), il libro affronta il tema del biologico non solo come un metodo di produzione ma come un insieme di principi e valori che dovrebbe indicare un approccio giusto del nostro abitare la Terra. Quello che emerge è un processo di ricerca e di riflessione che a partire dal rispetto di quanto ci circonda permette di ragionare sulle regole della produzione e del consumo dei frutti della terra e delle sue risorse, con la consapevolezza del delicato equilibrio del sistema.