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Portici di Bologna a Patrimonio UNESCO: anche Unibo nella Cabina di Regia

Insieme alle principali istituzioni del territorio, l'Università di Bologna sarà attiva per garantire la definizione, l'attuazione, il monitoraggio e l'aggiornamento del piano pensato per preservarne l'eccezionale valore universale dei portici bolognesi


L'Alma Mater ha un ruolo attivo nella candidatura UNESCO dei Portici di Bologna


C'è anche l'Università di Bologna tra i protagonisti del protocollo d'intesa firmato oggi per la promozione della candidatura dei Portici di Bologna alla Lista del Patrimonio mondiale UNESCO. Una Cabina di Regia, espressione di tutta la comunità bolognese, garantirà la definizione, l'attuazione, il monitoraggio e l'aggiornamento del Piano di Gestione dei Portici, che ha come obiettivo principale quello di preservarne l'eccezionale valore universale.

L'Alma Mater ha sottoscritto il protocollo d'intesa in accordo con il Comune di Bologna, che è il soggetto referente per l’UNESCO. Alla Cabina di Regia parteciperanno anche il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per l’Emilia Romagna, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, la Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana di Bologna, l’Arcidiocesi di Bologna, la Banca d’Italia, la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bologna, ACER – Azienda Casa Emilia Romagna di Bologna, il Comando Legione Carabinieri Emilia Romagna e Bologna Welcome.

L'UNESCO richiede che tutti i siti iscritti nella lista del Patrimonio Mondiale abbiano un Piano di Gestione finalizzato a preservare l’eccezionale valore universale di ciascun sito per il presente e per le generazioni future. Il Piano di Gestione per i Portici di Bologna, parte integrante del Dossier di candidatura, è stato redatto sotto la supervisione e il supporto tecnico-scientifico del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo - che ha accompagnato il Comune, i consulenti della Fondazione Links e gli esperti dell'Università di Bologna, in tutto il percorso - e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.

I rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel Piano di Gestione dei Portici


Nel Piano di Gestione è descritto il sistema di gestione e di coordinamento delle attività di tutela, conservazione, comunicazione e fruizione in atto e in programma relative ai Portici di Bologna, tenendo conto anche dei principi dello sviluppo sostenibile così come declinati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Gli interventi sui portici di San Luca, del Teatro Comunale, dei Servi, del Treno della Barca, di Palazzo Cipolla (sede della Banca d’Italia), le azioni di contrasto al vandalismo grafico, le attività proposte dai cittadini (mostre, laboratori didattici, eventi artistici e incontri finalizzati alla conoscenza dei portici e alla consapevolezza del loro valore), sono alcuni dei progetti che fanno parte del Piano di Gestione e che rendono evidente come tutta la città partecipi attivamente alla Candidatura.

In questi giorni si sta procedendo alla stesura definitiva del Dossier, che sarà sottoposto alla valutazione del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (CNIU). Il CNIU dovrà indicare il sito candidato per l’Italia nel 2021, tenendo conto sia della valutazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, sia delle verifiche dell’UNESCO. Il Comitato per il Patrimonio Mondiale UNESCO si riunisce una volta all'anno per esaminare le candidature: nella prossima riunione (la 44°), che si terrà a Fuzhou in Cina nell'estate del 2020, il Comitato esaminerà la candidatura di Padova Urbs Picta, che potrebbe diventare il 56° sito italiano. Nell'estate del 2021 è in programma la 45° riunione del Comitato UNESCO, quella nella quale i Portici di Bologna potrebbero finalmente diventare un patrimonio di tutta l’umanità.