Martedì 3 dicembre, il Teaching Hub del Campus di Forlì dell'Alma Mater, ospiterà una giornata dedicata al ruolo della cooperazione internazionale in un contesto globale in continua evoluzione, tra missioni di pace, assistenza umanitaria e sostegno allo sviluppo.
L'appuntamento - intitolato "International cooperation and the evolving shapes of global governance: Peace, development and humanitarian assistance" - è promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna in collaborazione con il Campus Forlì e Punto Europa Forlì - Jean Monnet Centre of Excellence.
Esperti accademici e di policy (London School of Economics, SAIS – The Johns Hopkins University, IAI – Istituto Affari Internazionali, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, University of Sussex, Università di Bologna), insieme a funzionari di organizzazioni nazionali e internazionali, governative e non governative (UE, NATO, World Bank Group, UNHCR, AICS, REACH, FORSEA, tra gli altri), si confronteranno sulle sinergie (e disfunzionalità) della cooperazione internazionale tra sviluppo, azione umanitaria e sicurezza.
Un'occasione per accorciare il divario tra mondo accademico e mondo delle policies attorno a questi temi, attraverso lo studio delle sinergie di cooperazione tra una pluralità di attori (agenzie nazionali di sviluppo, organizzazioni internazionali e regionali, governative e non governative, istituzioni accademiche) e l’analisi delle criticità che questi attori incontrano nei contesti ad elevata fragilità e conflittualità.
Il Comitato Scientifico della conferenza, composto dai professori Eugenia Baroncelli, Antonio Fiori e Stefano Bianchini, ha pensato l'iniziativa in senso multi-regionale, con focus su Africa subsahariana, Medio Oriente e Nord Africa, Balcani e Asia, e privilegiando l’approfondimento dell’analisi di queste tematiche in una prospettiva globale. Tramite la condivisione di esperienze di esperti ed attivisti di alto profilo che operano sul campo, l'evento vuole richiamare l’attenzione sui ‘blind spots’ che caratterizzano missioni di pace, assistenza umanitaria e sostegno allo sviluppo, mobilitando le energie del network di partecipanti per l’elaborazione di proposte future negli ambiti della ricerca e della terza missione.