Progetti imprenditoriali all'Alma Mater: iniziative e Spin-off

L'Alma Mater lavora da tempo ad azioni rivolte ai propri ricercatori per supportarli nello sviluppo di nuove idee di impresa per valorizzare la ricerca svolta in Ateneo. 

Tra i progetti, la prima edizione della Call for spin off ideas, partita nella primavera del 2019, ha visto la mappatura di 22 progetti di ricerca valorizzabili a mercato attraverso l’avvio di impresa.

Nel luglio del 2019, è partita inoltre, una call destinata a raccogliere e valutare business plan (call for BusinessPlan) di progetti basati su risultati di ricerca, i cui proponenti hanno potuto beneficiare dell’assegnazione di premi quali assegni di ricerca finalizzati allo sviluppo del piano di business (per 4 progetti), missioni per stringere relazioni con potenziali partner industriali (per 2 progetti) e risorse per accedere al makerspace e coworking di AlmaLabor (per 2 progetti). La premiazione è avvenuta da parte del Magnifico Rettore nel corso di uno degli incontri dell’AlmaEClub, svoltosi il 7 novembre, alla presenza anche della Delegata per l’imprenditorialità. Gli assegni erogati sono parte di un pacchetto di risorse (10 assegni del valore di 26000 Euro) che di cui l’Ateneo beneficia grazie a una misura regionale a favore dell’imprenditorialità.

Per selezionare gli ulteriori progetti di impresa che possano beneficiare degli assegni  è stato proposto al Senato di emanare un nuovo bando d’Ateneo ("Call for Spin-off projects"), finalizzato alla mappatura di progetti con potenziale impatto a mercato, ai quali sarà richiesto di sviluppare entro i successivi 6 mesi un business plan che possa essere in seguito valutato nell’ambito della call for Business plan, che avrà luogo dopo lo StartUp day 2020.

Durante il Senato è stata presentata anche la proposta di accreditamento della costituenda società Mnem srl come Spin-off dell’Ateneo, partecipata per tramite di AlmaCube srl.

La proposta imprenditoriale, che si posiziona nel settore del mercato dei servizi a supporto all’healthcare, si basa sulla creazione di percorsi di relazione tra giovani e anziani attraverso la memoria degli oggetti e intende agire su tre livelli: la costruzione della memoria, la costruzione della memoria oggettuale e la patrimonializzazione della memoria oggettuale.

L’idea imprenditoriale è nata dalla valorizzazione dei risultati di ricerca della prof.ssa Sbardella, che da anni si occupa di aspetti di ricerca nell’ambito di patrimonializzazioni attivi, ovvero di processi che producono patrimonio nel momento stesso in cui sono attivati nel rapporto relazionale.