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Coronavirus: disposizioni fino al 15 marzo

Prosegue l'erogazione della didattica a distanza per tutti i corsi di laurea, e con la stessa modalità saranno attivate anche tutte le altre attività formative, come master e corsi professionalizzanti. Restano garantite tutte le attività dell'Ateneo: musei, biblioteche, sale studio, segreterie studenti e servizi al pubblico saranno aperti con modalità di fruizione tali da evitare assembramenti di persone

È stato varato un nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prolunga la misura di sospensione dell’attività didattica in presenza ed estende tale disposizione a tutti gli Atenei italiani fino al 15 marzo. La decisione è stata adottata sentito il parere del Comitato tecnico-scientifico e del Ministero della Salute, che vedono in tale scelta una misura necessaria per contenere l’entità del contagio.

Da lunedì 2 marzo, l’Università di Bologna ha attivato in maniera progressiva l’erogazione della didattica a distanza che porterà, da lunedì 9 marzo, alla totale ripresa delle lezioni in modalità online, con l’eccezione di quelle attività che non sono compatibili. Con la stessa modalità saranno attivate anche tutte le altre attività formative, come master e corsi professionalizzanti. Ogni altra attività formativa che non sarà possibile svolgere a distanza, sarà recuperata secondo un nuovo calendario.

È possibile sostenere esami con il medesimo strumento tecnologico utilizzato per le lezioni (Teams), seguendo un calendario che terrà conto anche delle attività rinviate e che verrà comunicato agli studenti dai coordinatori dei corsi di laurea e/o dai docenti stessi.

Per ciò che concerne infine le sedute di laurea, stante l’incertezza sull'evolversi della situazione nelle prossime settimane, è stata approvata la possibilità di sostenere la discussione del proprio elaborato finale in modalità online. L’Ateneo si impegna a programmare un momento di cerimonia di conseguimento del titolo non appena la situazione lo consentirà. Anche relativamente alle sedute di laurea, gli studenti riceveranno comunicazioni dai relativi corsi di studio.

In continuità con quanto avvenuto nelle scorse settimane, le restanti attività dell’Ateneo sono garantite e tutti gli uffici e le strutture rimarranno aperti. Musei, biblioteche, sale studio, segreterie studenti e servizi al pubblico saranno aperti con modalità di fruizione tali da evitare assembramenti di persone e tali che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. I lavoratori e le lavoratrici del personale tecnico-amministrativo possono usufruire di alcune misure adottate dall'amministrazione in relazione alle modalità di svolgimento delle attività lavorativa e alla gestione delle presenze.

“Quello che stiamo facendo in questi giorni è un atto politico collettivo: tutti e tutte ne siamo responsabili, comunità studentesca, comunità tecnico-amministrativa e comunità docente”, afferma il Rettore Francesco Ubertini. “Questo atto politico implica che non accettiamo di bloccare la vita di un’istituzione così importante e complessa, nonostante le difficoltà che anche la chiusura delle scuole comporta per l’intero personale. Il nostro impegno adesso è questo: consentire che possano proseguire le lezioni, gli esami e le discussioni di laurea, senza che vengano interrotti i rapporti interpersonali di studio e di lavoro, attenendoci nondimeno a tutte le disposizioni delle autorità competenti per contenere il diffondersi del contagio”.

Tutti sono invitati a seguire comportamenti responsabili. Informazioni utili e attendibili sono presenti sui siti web del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità.

Si rammentano le misure ingienico-sanitarie:
a) lavarsi spesso le mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

È possibile contattare per ulteriori informazioni il numero verde 1500 del Ministero della Salute e il numero verde 800.033.033 della Regione Emilia-Romagna.