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LOOP-Ports finalista al premio World Ports Sustainability Awards 2020

Anche il Cirsa (Centro interdipartimentale per le scienze ambientali) del Campus di Ravenna tra i partner del progetto che promuove l’economia circolare dei porti

Il progetto Loop-Ports Circular Economy Network of Ports è in finale per il premio World Ports Sustainability Awards 2020 nella categoria ‘Climate and energy’ e si svolgerà  mercoledì 24 giugno, la cerimonia di premiazione a cui prenderanno parte anche gli altri due progetti finalisti riguardanti il porto di Helsinki (Carbon Neutral 2035) e di Marsiglia (Power-to-Gas Jupiter 1000).

LOOP-Ports è il progetto europeo coordinato dalla Fundación Valenciaport e finanziato dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) attraverso l'iniziativa EIT Climate-KIC che promuove la transizione verso una economia più circolare nel settore portuale. Il progetto si propone di creare una rete di economia circolare nei porti che fornirà un sistema di innovazione attorno all'attività portuale e stimolerà le iniziative di economia circolare nei porti. La rete si concentrerà su materiali ad alto potenziale, principalmente metalli, plastica, cementi e biomateriali.

Questo network di porti faciliterà lo scambio di esperienze e di buone pratiche, fornirà raccomandazioni e strategie, promuoverà la formazione e, non ultimo, nuove iniziative commerciali sia nei cluster portuali che in altri ambiti legati a questo settore.

LOOP-Ports coinvolge 13 partner di 6 Stati membri dell'UE (Spagna, Italia, Francia, Germania, Danimarca e Paesi Bassi): Fundación Valenciaport (coordinatore); EIT Climate-KIC S.L; Climate-KIC S.r.l; Climate-KIC GmbH; Danmarks Tekniske Universitet (DTU); NTU International A/S; Nederlandse Organisatie voor Toegepast Natuurwetenschappelijk Onderzoek (TNO); Università di Bologna (Cirsa); Universität Hamburg; Universidad Politécnica de Madrid; Universitat de València; Eco Environnement Ingenièrie (2EI) e Veolia Innove.

Il progetto prevede il coinvolgimento del Centro per l’innovazione di Fondazione Flaminia, ente gestore del Tecnopolo di Ravenna, individuato quale parte terza del progetto, che cura il management, azioni di networking e formazione, e promuove il collegamento tra i portatori di interesse dell’area portuale.