E' scomparso ieri a Forlì, all'età di 87 anni, il prof. Carlo Flamigni, medico e docente di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Bologna, fino al 2008, il padre della fecondazione assistita in Italia.
Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, all'Alma Mater, si è poi specializzato in ostetricia e ginecologia, intraprendendo la carriera accademica in Unibo, prima come libero docente e poi come professore incaricato. Dal 1980 al 2004 è stato professore ordinario, sempre presso l'Università di Bologna, di endocrinologia ginecologica e poi di ginecologia e ostetricia, proseguendo poi l'attività di docenza fino al 2008 come docente fuori ruolo.
Per diciotto anni è stato componente del comitato nazionale per la Bioetica e, grande sostenitore dei diritti delle donne e della laicità delle istituzioni e della politica, è entrato a far parte del Consiglio comunale, dal 1990 al 2004, divenendo primo presidente del Consiglio comunale di Bologna (dal 1995 al 1999), figura istituita a seguito dell’elezione diretta del Sindaco. In questo ruolo, è stato un innovatore, promuovendo tra l’altro un forum sui diritti dell’infanzia.
Tra il 1975 e il 1994 è stato direttore del servizio di Fisiopatologia della riproduzione per divenire poi direttore della clinica ostetrica e ginecologica dell'Università di Bologna, incarico ricoperto fino al 2001. Si è interessato dei problemi relativi alla bioetica, ed è stato membro del relativo Comitato Nazionale dal 1990 al 2017, membro del Comitato di etica dell'Università Statale di Milano, Presidente della Società italiana di fertilità e sterilità, Presidente onorario della Associazione italiana per l'educazione demografica (AIED), socio onorario della Consulta di bioetica.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, divulgative, nonché di romanzi, è stato autore di un migliaio di memorie scientifiche nonché di molti libri, relativi soprattutto a problemi riguardanti la salute della donna e agli aspetti medici e bioetici legati alla riproduzione e alla fecondazione assistita. Come scrittore, è autore di racconti, di storie poliziesche e di libri per l'infanzia. Nel 2011 ha vinto il premio letterario Serantini per il suo Un tranquillo Paese di Romagna. Il suo sito personale raccoglie i suoi scritti prevalentemente dedicati a temi etici e biomedici.