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Lutto in Ateneo. E' scomparso Filippo Sgubbi

Penalista e docente dell'Alma Mater, lascia una eredità di pensiero particolarmente feconda

Si è spento all'età di 75 anni il prof. Filippo Sgubbi, docente di Diritto penale dell'Università di Bologna, sin dal 1974.

Il prof. Sgubbi ha dato lustro all’Accademia con monografie, saggi, articoli e contributi di straordinario acume e originalità, alimentando costantemente la finezza dell’analisi giuridica con l’apporto che ha saputo cogliere dalla penetrante disamina delle dinamiche politiche e sociologiche, con una attenzione sempre vigile ai principi costituzionali e ai diritti fondamentali, di cui è stato strenuo difensore anzitutto nella rigorosa impostazione teorica. Lascia una eredità di pensiero particolarmente feconda, che continua e rinnova il pensiero del Maestro Franco Bricola, di cui sono traccia fulgida, oltre a contributi dogmatici che hanno momenti di sviluppo decisivo della storia recente della scienza penalistica (come Responsabilità per omesso impedimento dell’evento, Padova, 1975; Uno studio sulla tutela penale del patrimonio, Milano, 1980), un celeberrimo studio sulle tendenze ipertrofiche del diritto penale (Il reato come rischio sociale. Ricerche sulle scelte di allocazione dell’illegalità penale, Bologna, Il Mulino, 1990) e il più recente, e altrettanto fortunato studio dedicato a Il diritto penale totale. Punire senza legge, senza verità, senza colpa (Bologna, Il Mulino, 2019).

Filippo Sgubbi ha espresso anche – ai livelli più importanti – la sintesi felice tra Accademia e Foro, avendo esercitato per cinquant’anni la professione dell’avvocato penalista con un elevatissimo impegno intellettuale ed una passione indomita, pareggiati da altrettanti successi.

Il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Alma Mater, assieme al gruppo dei docenti di Diritto penale, esprime il proprio commosso cordoglio per la scomparsa del prof. Filippo Sgubbi, accademico eminente, intellettuale raffinato, generosissimo docente di innumerevoli generazioni di studenti, avvocato impareggiabile, uomo di spirito, arguzia ed eleganza straordinari, venuto a mancare per l’improvviso aggravarsi di una malattia che lo aveva colpito da tempo.