Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home In Ateneo Il progetto PROLIFIC tra i protagonisti di Science is Wonderful 2020

Il progetto PROLIFIC tra i protagonisti di Science is Wonderful 2020

L'iniziativa internazionale per il recupero di proteine e altre molecole bioattive dagli scarti dell’industria agro-alimentare è stata selezionata tra i 40 progetti che saranno presenti alla fiera scientifica promossa dalla Commissione Europea in occasione degli European Research & Innovation Days

Il progetto europeo PROLIFIC, che vede tra i suoi partner anche l’Università di Bologna, è uno dei 40 selezionati per partecipare a Science is Wonderful! 2020, evento internazionale promosso dalla Commissione Europea in occasione degli European Research & Innovation Days, che si terranno dal 22 al 24 settembre.

Sarà una vera e propria fiera scientifica, aperta a tutti e online, per scoprire i progetti di ricerca più innovativi a cui gli scienziati stanno lavorando in Europa e nel resto del mondo. Attraverso la piattaforma online dell'evento sarà possibile parlare direttamente con i ricercatori, fare domande, scoprire nuovi prototipi ed osservare esperimenti scientifici.

I progetti protagonisti della fiera saranno 40 e uno di questi è PROLIFIC, di cui è coordinatrice scientifica la professoressa Annalisa Tassoni, docente al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'Università di Bologna. Obiettivo del progetto è mettere a punto soluzioni tecnologiche e industriali per il recupero di proteine e altre molecole bioattive (come fibre e polifenoli) dagli scarti dell’industria agro-alimentare, in particolare delle produzioni di legumi, funghi e caffè.

Finanziato con oltre 4,5 milioni di euro dal Bio-Based Industries Joint Undertaking (BBI JU), partnership pubblico-privata tra l’Unione Europea (programma H2020) e il Bio-based Industries Consortium (BIC), PROLIFIC è coordinato dalla FHNW Università di Scienze Applicate ed Arti del Nordovest (Svizzera) e coinvolge 17 partner di cui – tra i partner italiani – Università di Bologna, Università di Parma, Innovacoop, illycaffè, Stazione Sperimentale per l’industria delle Conserve Alimentari e Femto Engineering.