L’Università di Bologna ha adottato, dal 2018, una Policy di Ateneo per l’accesso aperto alle pubblicazioni e ai dati della ricerca e sostiene l’Open Access e l’Open Science in vari modi e con vari servizi. Da qualche anno il movimento si è esteso a tutti gli aspetti della ricerca scientifica quali metodi, prassi e soprattutto dati della ricerca tanto che oggi si parla di Open Science ovvero di scienza aperta collaborativa, inclusiva e sostenibile.
Il tema di quest’anno “Open with Purpose: Taking Action to Build Structural Equity and Inclusion” punta l’attenzione sull’equità e l’inclusione perché i risultati della ricerca siano a disposizione di tutti.
E’ possibile distribuire in accesso aperto nella modalità Green le pubblicazioni scientifiche attraverso l’Archivio aperto istituzionale IRIS, mentre i dati e i materiali di ricerca non pubblicati come i rapporti tecnici e le presentazioni a convegno possono essere conservati nel tempo e condivisi mediante il repository AMS Acta che attribuisce loro DOI validi e ne permette l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca come Google e Google Scholar e i principali portali dedicati alle informazioni scientifiche come OpenAIRE.
Anche le tesi di dottorato e di laurea possono essere rese accessibili attraverso i repository istutuzionali a loro dedicati, AMSLaurea e AMSDottorato, mentre i servizi editoriali della biblioteca digitale AlmaDL consentono di pubblicare collane di libri e riviste scientifiche in modalità open access platinum senza applicare tariffe per gli autori.
Il servizio di acquisizione delle risorse bibliografiche in formato elettronico (AlmaRE) consente di usufruire di condizioni agevolate per pubblicare in Gold Open Access con i principali editori accademici.
Per maggiori informazioni sulle diverse opportunità per una scienza aperta più equa e inclusiva si possono vedere le video pillole della rassegna oppure si possono consultare le pagine informative dello SBA.