Al via la campagna 5x1000 all'Università di Bologna che, per il secondo anno di seguito, vuole sostenere le ricerche e i progetti sulla sostenibilità.
"Con la pandemia da covid-19 ancora in corso - ha detto il rettore Francesco Ubertini - ci ritroviamo, tutti, di fronte a un bivio che non permette indecisioni e rispetto al quale ognuno deve fare la sua parte per affidare alle generazioni future un ambiente non solo più sano e sicuro per la salute di ciascuno di noi, ma anche eticamente più giusto, più accogliente, più rispettoso delle persone, dell’ambiente, delle risorse naturali, della cultura, dell’economia, dei diritti. La trasversalità dei temi che docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo affrontano ogni giorno restituisce la pluralità del patrimonio culturale di cui l’Università di Bologna è ricca, ma è anche testimonianza della trasversalità dei saperi e degli intrecci che l’attenzione per la sostenibilità comporta: siamo una comunità in movimento attivo e ricerchiamo, oltre all’innovazione, la diffusione sociale di una consapevolezza del tempo che verrà, non più differibile".
I numerosi progetti di ricerca dell’Università di Bologna hanno, infatti l'obiettivo di trovare soluzioni sostenibili ai problemi causati da un progresso che per troppo tempo ha considerato le risorse del pianeta illimitate, non curandosi dell’impatto a medio e lungo termine che questa visione comportava.
Anche quest’anno, inoltre, il portale web dell’Università di Bologna e i suoi canali social si tingono di verde per comunicare la campagna e il suo impegno che, in questo campo, continua ad essere ampiamente riconosciuto a livello internazionale. Nella nuova edizione del ranking GreenMetric, infatti, l’Alma Mater si conferma per il quarto anno consecutivo prima in Italia e, scalando quattro posizioni, entra nella top 10 mondiale. La classifica valuta le azioni e l’impegno che gli atenei mettono in campo a livello globale per il rispetto dell’ambiente.
Per sostenere i progetti di sostenibilità dell'Alma Mater, è possibile dunque donare il 5x1000 (non costa nulla e non è alternativo all’8x1000) indicando nell’apposito riquadro “Finanziamento della Ricerca Scientifica e della Università” della dichiarazione dei redditi, il codice fiscale dell’Alma Mater Studiorum (80007010376).