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Il genere crime in Europa, tra letteratura, cinema e serie TV

Il progetto europeo DETECt si chiude con una tre giorni di appuntamenti: oltre 80 studiosi e professionisti internazionali interverranno in 21 panel per indagare rappresentazioni, stereotipi e declinazioni geografiche del genere crime a livello europeo, mentre una giuria di professionisti premierà i vincitori tra i 250 partecipanti al contest di sceneggiatura per serie TV crime


Dal 21 al 23 giugno si terrà la conferenza finale di DETECt - Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives, il progetto europeo guidato dall'Università di Bologna che studia come la circolazione del genere crime in Europa influisce sulla generazione di nuove identità transculturali. Il convegno, dal titolo “Detecting Europe in Contemporary Crime Narratives: Print Fiction, Film, and Television”, sarà gratuito, previa registrazione, e si svolgerà prevalentemente online.

Oltre 80 esperti internazionali discuteranno del genere crime tra letteratura, cinema e serie TV, si confronteranno sulle rappresentazioni e gli stereotipi legati al genere, alla criminalità e alle minoranze, e analizzeranno le diverse declinazioni geografiche del crime, dal noir mediterraneo a quello nordico. Ai 21 panel si alterneranno le sessioni plenarie che saranno trasmesse in live streaming sui canali social della Link Campus University e durante le quali interverranno Theo D’haen (Università di Leuven e Leida), Janet McCabe (Birkbeck, Università di Londra) e Peppino Ortoleva (Università di Torino).

DETECt è un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e si occupa di identità e cultura popolare: vuole mostrare come la circolazione transnazionale di prodotti culturali e creativi di genere crime, provenienti dai vari paesi dell’Unione Europea, abbia contribuito alla formazione, dal 1989 a oggi, di un’identità europea interculturale e condivisa.

Nei tre anni e mezzo di progetto, che termineranno a ottobre 2021, DETECt ha identificato e analizzato l’importanza del genere crime all’interno del nuovo panorama seriale europeo, le sue pratiche di produzione, distribuzione e consumo che, nell’ambito della cultura popolare, favoriscono l’emergere di rappresentazioni inedite dell’identità europea. Tra i prodotti italiani, sono stati analizzati in particolare: "L’Allieva", la fiction in onda su Rai Uno con Alessandra Mastronardi e Lino Guanciale; le serie di Sky "Gomorra" e "Petra"; "Suburra" di Netflix; "Imma Tataranni – Sostituto Procuratore" e "Le indagini di Lolita Lobosco" (Rai) e "Il processo" (Mediaset).

Alcuni dei principali ambiti di ricerca hanno preso in considerazione: la rappresentazione della figura femminile nella crime fiction nei vari paesi europei; il ruolo della produzione e distribuzione su piattaforme digitali quali Netflix, Amazon Prime Video e RaiPlay nella costruzione di un'identità condivisa; la composizione delle audience della crime fiction e le peculiarità su scala europea e locale del consumo di prodotti creativi e culturali di genere crime.

Tra le numerose iniziative portate a termine nel corso del progetto va ricordato un corso online gratuito (MOOC) dedicato al crime europeo, da poco disponibile sulla piattaforma Edx; un Atlante digitale per la mappatura della produzione crime europea; una App dedicata ai luoghi delle narrazioni crime, già disponibile per la città di Aarhus (Danimarca) e in fase di sviluppo per Bologna.

Il mese scorso si è inoltre chiusa l’iniziativa “DETECt Crime Series Contest”, un concorso di sceneggiatura per serie televisive di genere crime che ha visto, tra i partecipanti, autori televisivi e sceneggiatori, professionisti o in corso di formazione, interessati a sviluppare un intreccio poliziesco o noir in chiave europea. Sono arrivate oltre 250 proposte ma solo cinque arriveranno in finale e saranno esaminate da una prestigiosa giuria internazionale, composta da stimati professionisti del settore audiovisivo: Karen Hassan (Cattleya), Steve Matthews (HBO Europe), Giacomo Poletti (Mediaset Group), Eva Van Leeuwen (Netflix). Presidente della giuria sarà Maurizio de Giovanni, autore dei romanzi del "Commissario Ricciardi", dei "Bastardi di Pizzofalcone" e di "Mina Settembre", tre serie TV di successo in onda su Rai Uno.