Bambini invisibili. Il lockdown dell'infanzia è il titolo della mostra fotografica allestita nell'Atrio del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna (Via Filippo Re, 6 - Bologna), organizzata in collaborazione con la Biblioteca di Scienze dell'Educazione "Mario Gattullo", il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita e la rivista "Infanzia".
Molti genitori, in seguito all'appello lanciato dalla rivista "Infanzia", hanno inviato alla redazione (circa 160) le fotografie dei loro bambini nei momenti di vita quotidiana durante il lockdown, mostrando la condizione di clausura domestica che hanno subito, forse più degli adulti. Sono infatti evidenti, nei loro sguardi, gesti, azioni e nelle relazioni i segni della resistenza e resilienza.
Il non riconoscimento dei loro specifici diritti e bisogni ha reso i bambini socialmente “invisibili” tanto da scatenare una riflessione pedagogica e politica sul “bambino sociale”: soggetto silenzioso, spesso non ascoltato di fronte a scelte urgenti che lo riguardano.
La mostra, che resta aperta fino al 15 dicembre secondo i giorni e gli orari indicati sul sito, avrà un momento di inaugurazione giovedì 2 dicembre, alle ore 15, nell'Aula Magna "Piero Bertolini" del Dipartimento di Scienze dell'Educazione, a cui parteciperanno: Maurizio Fabbri, Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Maurizio Gaigher, Presidente della Commissione Scuola del Consiglio Comunale di Bologna, Roberto Farnè, Professore di Didattica e Pedagogia speciale Università di Bologna (il programma non è ancora definitivo).
La mostra è allestita nell'ambito delle iniziative culturali della Rete Specialmente in Biblioteca.