Migliorare le competenze tecnologiche e trasversali richieste dall’industria delle lingue grazie a nuovi materiali didattici per l'apprendimento online e blended e all'utilizzo di giochi educativi online. È l'obiettivo di UPSKILLS, progetto europeo coordinato dall’Università di Malta a cui partecipa anche l’Università di Bologna con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione.
Per offrire maggiori sbocchi lavorativi ai laureati e delle laureate in materie linguistiche (lingue, linguistica, traduzione), gli studiosi e le studiose coinvolti tracceranno innanzitutto una descrizione dettagliata dei profili professionali richiesti dall’industria delle lingue. Verranno poi individuate buone pratiche e linee guida per favorire l’integrazione degli strumenti di ricerca nelle attività didattiche.
In questo modo, sarà possibile arrivare alla definizione di nuovi materiali e strumenti didattici per favorire lo sviluppo delle competenze tecnologiche e trasversali degli studenti e delle studentesse delle discipline linguistiche. E per aumentare il coinvolgimento degli studenti, questi contenuti didattici saranno integrati con innovativi giochi didattici.
L’Università di Bologna, con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, ha realizzato lo scorso 25 giugno il primo evento di divulgazione del progetto: un’occasione per presentare e discutere i primi risultati di UPSKILLS e per offrire opportunità di networking ai partecipanti. A dimostrazione dell’attualità del tema, all’evento hanno partecipato oltre 200 tra rappresentanti istituzionali, accademici e delle professioni, oltre a studentesse e studenti, presenti in gran numero: i materiali presentati sono disponibili sul sito del progetto.
Coordinato dall’Università di Malta, UPSKILLS – UPgrading the SKIlls of Linguistics and Language Students è una partnership Erasmus+ a cui partecipano l’Università di Bologna, l’Università di Belgrado (Serbia), CLARIN - Common Language Resources and Technology Infrastructure, l’Università di Graz (Austria), l’Università di Rijeka (Croazia), l’Università di Ginevra (Svizzera) e l’Università di Zurigo (Svizzera).