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AlmaLaurea pubblica il primo rapporto tematico di genere

Laureate più motivate e intraprendenti, Laureati più occupati e pagati: è quanto emerge dal Rapporto presentato stamattina nel corso dell'evento organizzato all'Università di Bologna e a cui ha partecipato anche la Ministra Maria Cristina Messa

"Laureate e laureati: scelte, esperienze e realizzazioni professionali" è il titolo del primo Rapporto tematico di genere realizzato dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, presentato oggi all'Università di Bologna dal Direttore di AlmaLaurea Marina Timoteo alla presenza della Ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.

Hanno aperto i lavori del ricco panel di interventi il Rettore Giovanni Molari e il prof. Ivano Dionigi, Presidente di AlmaLaurea. La presentazione del Rapporto è stata moderata dalla prof.ssa Cristina Demaria, Delegata all’Equità, Inclusione e Diversità dell'Università di Bologna e condotta dalla prof.ssa Marina Timoteo, Direttrice di AlmaLaurea, insieme con la prof.ssa Aurelia Sole, Prorettrice alle Pari Opportunità e alle Tematiche di Genere dell'Università degli Studi della Basilicata, e Marcella Gargano, Direttrice generale delle istituzioni della formazione superiore, Ministero dell’Università e della Ricerca. Sono state affidate alla Ministra Maria Cristina Messa le conclusioni alla presentazione del Rapporto, volto a mappare, riorganizzare, esplorare e approfondire il complesso e articolato insieme di informazioni statistiche, su scelte formative ed esiti occupazionali, per rappresentare e comprendere le differenze tra laureate e laureati, sotto molteplici punti di vista.

Dal Rapporto, realizzato attingendo alle indagini che ogni anno forniscono dati sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati, emerge che le migliori performance negli studi delle laureate non arginano il divario a favore degli uomini su esiti occupazionali e retribuzione: nel 2020 le donne costituiscono quasi il 60% dei laureati, con performance pre-universitarie e accademiche migliori di quelle dei colleghi uomini. Eppure questi ultimi sono più valorizzati sul mercato del lavoro e occupano professioni di più alto livello. Emerge, inoltre, che le donne ambiscono alla stabilità del lavoro, all’utilità sociale e all’indipendenza, mentre gli uomini puntano al guadagno e alla carriera. Con i figli il divario si amplia.

Maggiori informazioni sul sito di AlmaLaurea dove è possibile analizzare i dati sul Profilo dei Laureati (background culturale, esperienze maturate durante gli studi, performance universitarie, ecc.) distintamente per genere, seguendo le seguenti istruzioni:

- impostare in "Selezione del collettivo" il collettivo di interesse (ad es. selezionando l'Ateneo su cui si vogliono analizzare i dati), poi in "Colonne di confronto" selezionare "genere". Cliccando su "visualizza" si ottiene una scheda distintamente per donne e uomini.

E' possibile anche analizzare i dati sulla Condizione occupazionale dei Laureati (tasso di occupazione, caratteristiche del lavoro svolto, retribuzione, ecc.) distintamente per genere.