Un dispositivo automatico per misurare la croccantezza delle mele; un nuovo tipo di packaging composito e la macchina che permette di confezionarlo; una linea automatica per assemblare celle cilindriche all’interno delle batterie. Sono solo alcune delle tecnologie sviluppate da studenti dell’Università di Bologna e presentate pochi giorni fa nel corso del Workshop di Progettazione e costruzione di macchine automatiche.
Arrivata quest’anno alla sua dodicesima edizione, l’iniziativa è organizzata da Andrea Zucchelli, professore al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Alma Mater e gode del patrocinio di CNA Bologna e Confindustria Emilia Area Centro, oltre al supporto di ART-ER.
Protagonisti sono gli studenti – una cinquantina quelli coinvolti quest’anno – che hanno avuto due mesi e mezzo a disposizione per progettare e realizzare prototipi di macchine automatiche a partire da input e suggerimenti arrivati dalle aziende del territorio. ACMEC Marchesini, COESIA CEC, IMA Confectionary, MANZ, Marchesini Group, SACMI, TMC e UNITEC sono le imprese che hanno partecipato a questa edizione, non solo proponendo agli studenti le sfide da affrontare, ma supportandoli lungo tutto il percorso di progettazione delle soluzioni.
Un'iniziativa di formazione orientata alla progettazione che si è concluso con il momento del workshop, durante il quale i gruppi di studenti hanno presentato davanti ai rappresentanti del mondo delle imprese locali – circa centoventi quelli che hanno assistito quest’anno – il percorso di progettazione e il funzionamento dei prototipi realizzati.
“Il workshop è un’occasione per mettere alla prova con efficacia le attività svolte dagli studenti, discutendo i risultati e le metodologie in un contesto stimolante ed aperto, dove il mondo universitario incontra quello industriale”, spiega Zucchelli. “Nel suo complesso, infatti, abbiamo pensato quest’iniziativa anche per incoraggiare la collaborazione tra università e industria nel potenziamento delle attività formative orientate alla progettazione delle macchine automatiche”.
Un obiettivo che già nelle edizioni passate si è spesso concretizzato anche in termini di occupazione, con diversi casi di studenti che, dopo la laurea, sono stati assunti dalle aziende coinvolte nel workshop.
Gli studenti che partecipano all’iniziativa sono quelli iscritti alle lauree magistrali in Ingegneria Meccanica e Ingegneria dell'Automazione che hanno seguito i corsi di Costruzione di Macchine Automatiche e Robot e di Principi e Metodi della Progettazione di Macchine Automatiche.
Oltre alle soluzioni già citate, quest’anno dal loro lavoro sono nate una macchina per il confezionamento di blister in wallet, nuovi sistemi automatizzati per i cambi formati in macchine automatiche, un sistema automatico per la formazione di cariche di fibre di cellulosa con inserimento ed estrazione da un dispositivo di stampaggio a compressione (Compression Moulding), un divertore automatico per la distribuzione di prodotti tissue su più file, un sistema di alimentazione automatica per bobina su una macchina etichettatrice.