Si svolgerà dal 27 aprile al 1 maggio la quarta edizione de La Settima Arte Cinema e Industria, che vedrà vari appuntamenti, a Rimini, presso il Cinema Fulgor, la Cineteca Comunale, il Fellini Museum - Cinemino, il Multiplex Le Befane, il Teatro Amintore Galli e la sede universitaria del Campus di Rimini. Tra gli eventi in programma, la cerimonia del Premio Cinema e Industria ad honorem 2022 che andrà al regista e premio Oscar Giuseppe Tornatore, sabato 30 aprile al Teatro Galli di Rimini.
Quest'anno saranno due i fili conduttori della manifestazione ideata da Confindustria Romagna, Khairos Srl (Cinema Fulgor e Cinema Settebello di Rimini), dal Dipartimento delle Arti - Campus di Rimini Università di Bologna e la collaborazione del Comune di Rimini.
Da una parte, gli approfondimenti (lezioni, presentazioni, proiezioni) dedicati a cinema e moda o a cinema e impresa - attraverso i motori e la Ferrari – per sottolineare l'importanza del confronto e l’alleanza tra diversi, importanti settori del lavoro, della creatività e dello sport. Sarà affrontato anche il tema della comunicazione della cultura cinematografica, su cui si concentrerà il seminario realizzato in collaborazione dell’Ordine dei giornalisti. Dall'altra, c'è lo spettatore che, celebrato da un recente volume che verrà presentato al pubblico, si trova oggi al centro dei cambiamenti e delle dinamiche recenti. Al contrario di quanto spesso si crede, lo spettatore è libero, curioso, e chiede di essere condotto in percorsi culturali originali. Insieme a un incontro/dialogo sul nuovo libro che sta scrivendo, Brizzi condurrà il pubblico, attraverso un cammino cinefilo, tra alcuni capolavori della storia del cinema italiano, incrociando cinema popolare e d’autore, omaggiando Pasolini nel centenario della sua nascita e riscoprendo un intellettuale poco compreso come Giovanni Guareschi, in un eccitante viaggio tra territorio, letteratura e immagine.
Non mancherà un focus su Federico Fellini del quale si festeggeranno i sessant’anni dall’uscita del mediometraggio "Le tentazioni del Dr. Antonio" (suo primo film a colori), proiettando l’intero Boccaccio 70 in cui è contenuto, rarissimo da vedere integralmente in tutte le sue oltre tre ore di film a episodi a più mani.
Un programma, dunque, fittissimo che fa del cinema in sala e dell’incontro con i suoi protagonisti e professionisti la ragione stessa di una Festa culturale.