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International Girls in ICT Day: le azioni Unibo per le donne nel Tech

Dal Summer Camp Ragazze Digitali ER a progetti e iniziative divulgative e formative per stimolare una buona familiarità con l’informatica: sono tante le iniziative che l'Università di Bologna mette in campo per eliminare il pregiudizio di genere e favorire lo sviluppo professionale delle donne nel settore informatico

Foto di Irene Boccato

Giovedì 28 aprile ricorre l'undicesima edizione di “International Girls in ICT Day”, una giornata dedicata alle donne impegnate nel settore Tech. L’Alma Mater, grazie alle azioni congiunte del Prorettore per la Didattica Roberto Vecchi, della Prorettrice per la Trasformazione Digitale Rebecca Montanari, della Delegata per l’Impegno pubblico Maria Letizia Guerra e della Delegata per l' Equità, l'inclusione e la diversità Cristina Demaria, promuove e sostiene iniziative che stimolino l’interesse delle giovani ragazze verso le materie STEM e il mondo dell’ICT, superando il pregiudizio di genere.


Tra le iniziative di orientamento, ogni anno viene promosso dal Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna (DISI), con il coordinamento della prof.ssa Antonella Carbonaro, il Summer Camp Ragazze Digitali ER (aperte le iscrizioni) che, dal 2014, offre gratuitamente alle studentesse del III e IV anno di qualsiasi scuola superiore l'opportunità di seguire laboratori e attività con l'obiettivo di avvicinarsi al mondo delle tecnologie digitali con un approccio coinvolgente e creativo; NERD? (Non E' Roba per Donne?) promosso da IBM Italia e numerosi tra i maggiori Atenei italiani, fra cui l’Università di Bologna; Coding girls, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale e dall'Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, attivo su numerose città italiane, fra cui Cesena e Bologna, e supportato da diversi Atenei fra cui l’Università di Bologna.


A queste attività si uniscono quelle pluriennali che il Piano Lauree Scientifiche Unibo promuove, quali ad esempio l’evento “Scienze al femminile” di recente attuazione o Metodi matematici per l'animazione, a cui partecipano numerose ragazze.

"Le molteplici iniziative formative e di divulgazione che stimolano una buona familiarità con l’informatica, contribuiscono a colmare il deficit di talenti, per lo più femminili, in ambito ICT” - sottolinea la Prorettrice Rebecca Montanari - ed è utile ricordare la contessa e matematica britannica Ada Lovelace che fu la prima “programmatrice” della storia in quanto che definì un algoritmo per calcolare un elemento della serie dei numeri di Bernoulli sviluppando il primo esempio di software".

L'International Girls in ICT Day è stato creato su forte impulso dell’Agenzia delle Nazioni Unite che ha invitato anche le Università a condividere gli obiettivi della Giornata internazionale delle donne nell’ICT per avvicinare l’universo femminile ad un settore che offre ottime opportunità di ricerca e professione. “Le donne sono il vero potenziale dell’Unione Europea se tutti gli stati membri iniziassero una strategia di politica economica inclusiva. Colmare il divario di genere nelle posizioni digitali equivarrebbe ad un amento di ben 16 Miliardi del PIL europeo”.

Questa la stima del Comitato Economico Europeo e, per raggiungere questo scopo, chiede a tutti li stati membri l’impegno di accrescere l’interesse verso le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (S.T.E.M) per stimolare la crescita dell’imprenditoria femminile digitale e affrontare gli stereotipi culturali. Lo strumento principale per il raggiungimento degli obiettivi è quello della formazione che garantisca una accurata “alfabetizzazione digitale” già dalla scuola dell’infanzia, in modo tale da consentire un avvicinamento naturale a discipline che in certi contesti sono ancora considerate a vocazione maschile.