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Parte a Palazzo Poggi la rassegna dedicata a Guido Horn d'Arturo

Per celebrare il rinomato astronomo e direttore dell’Istituto di Astronomia dell’Università di Bologna, il Sistema Museale di Ateneo -SMA e il Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell'Alma Mater, in collaborazione con l'Osservatorio di Astrofisica e Scienze dello Spazio di Bologna dell'INAF e il Cherenkov Telescope Array, hanno organizzato un ciclo di incontri, visite guidate, laboratori didattici e conferenze presso l'Aula e il Museo della Specola Unibo

Appuntamenti per tutte le età, a partire dal 6 ottobre fino al 3 novembre, a Palazzo Poggi presso l'Aula e Museo della Specola (Via Zamboni, 33 - Bologna), per celebrare Guido Horn d'Arturo, astronomo e direttore dell’Istituto di Astronomia dell’Università di Bologna, che, novant’anni fa inviò al Ministero delle Corporazioni la richiesta di brevetto per un telescopio in cui il tradizionale specchio monolitico fu rimpiazzato da uno specchio a tasselli. Un progetto straordinario ma troppo in anticipo sui tempi, tanto da non incontrare il successo che avrebbe meritato.

[Foto Museo della Specola di Antonio Cesari]

Guido Horn d’Arturo, nonostante le resistenze verso il suo brevetto, non si arrese e costruì lo strumento con cui acquisì più di 17 000 lastre fotografiche di oggetti celesti. Gli specchi a tasselli soppiantarono quelli monolitici dei grandi telescopi soltanto a partire dal 1979 e l’astronomo, scomparso ormai da dodici anni, non ebbe la soddisfazione di assistere al riconoscimento della sua grande intuizione tecnologica.

Il primo appuntamento della rassegna organizzata dal Sistema Museale di Ateneo -SMA e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Alma Mater, in collaborazione con l'Osservatorio di Astrofisica e Scienze dello Spazio di Bologna dell'INAF e il Cherenkov Telescope Array, è in programma per giovedì 6 ottobre 2022, alle 16, nell'Aula della Specola (Via Zamboni, 33), con la conferenza a cura del prof. Fabrizio Bonoli "A Bologna novant’anni fa un precursore del James Webb Space Telescope".

Domenica 9 ottobre (alle 11.30, alle 15.00 e alle 16.30), si svolgeranno presso il Museo della Specola (Via Zamboni, 33), gli incontri "Vi raccontiamo Guido Horn d’Arturo", per le famiglie con bambini e ragazzi da 8 anni in su, a cura di Roberto Rampazzo e Valeria Zanini. Per l’occasione, sarà esposta la serie di tavole a fumetti dal titolo "AAA. ART & ASTRONOMICAL ADVENTURES. L’avventura di Guido Horn d’Arturo" e sarà possibile incontrare l’autrice Lucia Zarantonello. Attività gratuita in occasione di F@Mu - La giornata nazionale delle Famiglie al Museo.

Per quanto riguarda le conferenze organizzate nell'Aula della Specola, mercoledì 13 ottobre, alle 17.30, si svolgerà quella a cura della prof.ssa Paola Focardi, "Dal cannocchiale di Galileo al JWST: l’innovazione di Guido Horn"; giovedì 20 ottobre, alle 17.30, quella di Pierdomenico Memeo, "Il tutto e la parte: Horn e la divulgazione scientifica in Italia"; giovedì 27 ottobre, alle 17.30, Roberta Zanin parlerà di "La legacy di Guido Horn d’Arturo nell’astronomia dei prossimi 30 anni: i telescopi Cherenkov e l’osservazione dell’Universo più estremo". Chiuderà la serie delle conferenze, Roberto Decarli, giovedì 3 novembre, alle 16, per parlare di "Una nuova finestra sul cosmo: il telescopio spaziale James Webb".

Sabato 15 ottobre alle 10.30 e domenica 16 ottobre, alle 10.30 e alle 12.00, sarà possibile seguire le visite guidate al Museo della Specola, a cura dei tirocinanti del Corso di Laurea in Astronomia Unibo, "Guido Horn d’Arturo: l’astronomo che precorse i tempi", mentre i bambini dagli 8 ai 10 anni, potranno partecipare al laboratorio didattico di sabato 22 ottobre, alle 16.00, e di domenica 23 ottobre, alle 11.00, "Piccoli astronomi alla scoperta dello "specchio" di Guido Horn d'Arturo", a cura dei Volontari del Servizio Civile Universale - Progetto Be SMArt 4 UNIBO.

Maggiori informazioni sul sito del Sistema Museale di Ateneo -SMA