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Lutto in Ateneo. È scomparso Franco Sandrolini

Già professore di Scienza dei Materiali all'Università di Bologna, con la sua ricerca e attività scientifica ha contribuito allo sviluppo di materiali innovativi e aperto nuove linee di ricerca in Unibo nell’ambito delle costruzioni e del restauro

Si è spento, sabato 8 ottobre, Franco Sandrolini, già professore di Scienza dei Materiali all’Alma Mater.

Laureato in Ingegneria Chimica all’Università di Bologna, ha iniziato la sua carriera in Unibo dove è poi diventato professore ordinario. Titolare dei corsi di Scienza dei Materiali e di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata nell’Ingegneria Chimica, Meccanica e Civile, ha creato per il corso di laurea in Ingegneria Edile/Architettura il corso di Chimica e Tecnologia del Restauro e della Conservazione dei Materiali, insegnamento che ha unito, per la prima volta in ambito ingegneristico, aspetti tecnici e storici dei materiali da costruzione.

Direttore del Dipartimento di Chimica Applicata e Scienza dei Materiali (DICASM), coordinatore del Laboratorio ufficiale sui materiali da costruzione del Dipartimento, membro del Collegio del Dottorato in Ingegneria dei Materiali, Franco Sandrolini è sempre stato una presenza attiva nella vita del Dipartimento e dell’Ateneo.

Le sue ricerche, che hanno portato alla pubblicazione di più di 200 articoli in veste di autore e co-autore, hanno riguardato i materiali, le tecnologie e il riciclo a fine vita. Precursore nello studio della sostenibilità nelle costruzioni e nell’industria, si è occupato di materiali innovativi quali calcestruzzi ad elevate prestazioni e compositi polimerico-cementizi, compositi fibro-rinforzati per il restauro, materiali polimerici per applicazioni elettriche, compositi e nanocompositi per impieghi industriali. Appassionato di ricerca applicata e trasferimento tecnologico, ma anche di storia delle tecnologie, ha svolto numerose ricerche in collaborazione con l’industria ed è stato attivo sia nei gruppi di lavoro europei sulla normazione che nell’associazione internazionale RILEM.

Lavorava con entusiasmo e passione, sempre curioso di approfondire nuovi temi e di affrontare nuove sfide, sapendo coinvolgere con i suoi insegnamenti sia gli studenti che i suoi collaboratori. Diversi sono gli allievi che ha formato e che sono rimasti in ambito accademico, mettendo a frutto i suoi insegnamenti nello sviluppo di nuove ricerche e nell’approfondimento dei temi che lui aveva aperto. Il suo ricordo rimarrà impresso in tutti i colleghi che lo hanno conosciuto e stimato.

La cerimonia funebre si svolgerà giovedì 13 ottobre alle 11:15 ,nella chiesa di S. Girolamo della Certosa a Bologna.