È stato inaugurato ufficialmente a Lugo, nei locali dove si trova il centro di ricerca di Unitec, il primo anno accademico del nuovo Corso di Laurea Professionalizzante in Meccatronica dell'Università di Bologna. All'evento di inaugurazione hanno partecipato il prorettore alla didattica dell'Alma Mater Roberto Vecchi, il sindaco di Lugo Davide Ranalli, l'assessore Regionale alla mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Andrea Corsini, il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi, il presidente della Fondazione Super Lorenzo Marconi e il presidente di Unitec Angelo Benedetti.
Un appuntamento importante per l'intero territorio della Romagna al quale hanno partecipato anche le rappresentanze delle associazioni di categoria, i dirigenti scolastici e le imprese sostenitrici del progetto: Bucci Automations, CNI Group, Diemme enologia, Eurovo, Geminiani, Marcegaglia, Marini, Natura Nuova, Sica, Surgital, Unitec, Vulcaflex.
"L'inaugurazione della sede e del corso di studi in Meccatronica di Lugo – ha dichiarato il prorettore Roberto Vecchi – attesta pienamente le caratteristiche peculiari di una laurea ad orientamento professionale: un forte raccordo istituzionale tra università e territorio, una stretta sinergia tra imprese e formazione di qualità. Quando questa alleanza si costituisce, le potenzialità dell'incontro tra domanda formativa (da parte degli studenti e delle aziende) e offerta universitaria si moltiplicano. Insieme stiamo costruendo, grazie all'impegno delle istituzioni (il Comune di Lugo, la Regione), delle aziende (da Unitec a tutte le sostenitrici e Confindustria Romagna) e della Fondazione Super, che sono accanto all’Università di Bologna, l'ambito della formazione tecnica, da sempre deficitario nel nostro Paese. Da Lugo, tutto questo, oggi, sembra finalmente possibile".
"Oggi – ha continuato il Presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi – si concretizza un’idea nata anni fa dall’ascolto delle nostre imprese, che iniziavano a segnalarci le prime difficoltà nel trovare competenze adeguate ai vertiginosi cambiamenti dei mercati. Nel tempo queste difficoltà si sono accentuate, ma ora abbiamo la risposta pronta e possiamo finalmente dotare la nostra comunità produttiva di un vivaio di professionalità indispensabili per la competitività della Romagna".
Il corso, avviato lo scorso 19 settembre, ha raggiunto l’ottimo risultato di 28 studenti iscritti su 30 posti disponibili, provenienti da tutta la Romagna. Un avvio molto positivo, quindi, per questo progetto nato dalla forte sinergia tra mondo universitario, istituzioni e distretto produttivo romagnolo che vede gli studenti impegnati in un percorso di studi specificatamente pensato per rispondere alle esigenze delle aziende del territorio, che rappresentano il naturale sbocco lavorativo dei futuri laureati. Le imprese sostenitrici svolgono un ruolo chiave in più momenti del percorso, dal determinare il profilo professionale degli studenti in uscita dal corso, al coinvolgimento in vari momenti della didattica, al supervisionare l’attività degli studenti in un corposo tirocinio in azienda previsto in preparazione della prova finale.
"Provo una forte emozione e un forte senso di responsabilità in questa giornata – ha dichiarato Lorenzo Marconi, presidente della Fondazione Super – avendo visto nascere il progetto del centro di Lugo come coordinatore uscente della laurea in Meccatronica e avendo ora il compito di contribuire alla sua crescita come neo-presidente della Fondazione Super, braccio operativo dell'Università di Bologna nella sua gestione. Non ho dubbi che il progetto rappresenti un riferimento unico a livello nazionale e sia la dimostrazione di come pubblico e privato possano collaborare nell'implementazione di progetti esemplari".
Rispetto ai corsi di laurea tradizionali, il Corso di Laurea in Meccatronica prevede che buona parte dei crediti formativi siano acquisiti attraverso attività di tirocinio e attività laboratoriali. In particolare, dei 180 crediti complessivi previsti dal percorso, 51 sono dedicati a tirocinio e 48 ad attività di laboratorio. Un piano didattico altamente specializzato in grado di formare un profilo professionale con spiccata operatività in compiti di supervisione, mantenimento e miglioramento di impianti di media e alta complessità che si caratterizzano per aspetti trasversali all’ingegneria dell'automazione, elettrica, elettronica, informatica e meccanica. Un corso di laurea particolarmente innovativo, dunque, che consente ai giovani di accedere, immediatamente dopo la laurea triennale, al mondo del lavoro nell’ambito dell’eccellenza tecnologica nei settori più avanzati.
Le lezioni del nuovo corso di laurea si tengono presso il centro Ricerche di Unitec, che opererà su innovazione e intelligenza artificiale, meccanica, meccatronica e robotica: uno spazio che conta 7.000 metri quadrati complessivi composti da aree per la produzione di prototipi, laboratori, sale formazione, uffici e sale riunioni. Il tutto sarà poi affiancato a un centro servizi di 1.800 metri quadrati, in fase di realizzazione, dove saranno presenti una mensa, palestra, una sala relax, una sala lettura e una foresteria. Un vero e proprio campus sul modello anglosassone, dove i giovani potranno utilizzare le risorse formative per continuare un percorso professionale nella loro terra, e per contribuire a mantenere ed incrementare la posizione del territorio romagnolo al vertice nei vari settori industriali in cui è articolato.