Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Incontri e iniziative L'Alma Mater allo EOSC Symposium: per una ricerca aperta ed efficiente

L'Alma Mater allo EOSC Symposium: per una ricerca aperta ed efficiente

L'Alma Mater invitata a presentare le sue attività per la promozione dell’Open Science e della gestione consapevole dei dati della ricerca all’appuntamento internazionale dello European Open Science Cloud, l’Università di Bologna. Il Prorettore Credi: "Iniziative a beneficio della comunità globale e in linea con il nostro Piano Strategico"


Si è appena concluso a Praga lo European Open Science Cloud Symposium 2022, il più importante evento annuale organizzato da EOSC, infrastruttura europea per l'archiviazione, la gestione, l'analisi e il riutilizzo dei dati della ricerca. Oltre 500 stakeholder, tra enti finanziatori, fornitori di servizi, rappresentanti della comunità di ricerca e organizzazioni intergovernative, si sono riuniti per riflettere sui risultati a oggi ottenuti e sulle sfide strategiche per il futuro, identificare priorità e azioni concrete, da portare avanti a livello europeo, nazionale e istituzionale e accelerare così l’implementazione dell’ecosistema European Open Science Cloud (EOSC).

L'appuntamento è stata l’occasione per sottolineare il contributo dell’Università di Bologna. La professoressa Monica Forni, delegata dell'Alma Mater per l'Associazione EOSC, ha presentato le attività dell’Ateneo nella promozione dell'Open Science e della gestione consapevole dei dati della ricerca; il team di data steward ha presentato l’esperienza di gestione dei dati in un talk dal titolo "Tackling Research Data Management challenges with FAIRness" e il team di OpenCitations ha partecipato con un poster dedicato all’infrastruttura.

"Queste iniziative dimostrano l’impegno dell’Università di Bologna nel promuovere un accesso libero e senza barriere alla conoscenza generata nel nostro Ateneo, a beneficio della comunità globale e in linea con il nostro Piano Strategico", ha dichiarato il Prorettore per la Ricerca Alberto Credi.

EOSC è un ambiente virtuale, a disposizione dei ricercatori per l'archiviazione, la gestione, l'analisi e il riutilizzo dei dati della ricerca, un’infrastruttura pensata per favorire l'erogazione di servizi innovativi e per promuovere, a livello europeo, collaborazioni tra attori diversi, per una ricerca aperta ed efficiente, basata sull’utilizzo di dati FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable). È anche lo strumento chiave per la Commissione Europea per creare "un mercato interno della conoscenza veramente funzionante" e realizzare la Strategia europea per i dati della ricerca.

L’Università di Bologna contribuisce fattivamente a questo ambizioso progetto attraverso dati, infrastrutture, competenze e servizi: i repository AMSHistorica e AMS Acta, dedicati alla digitalizzazione del patrimonio culturale e al deposito dei dati della ricerca, l’infrastruttura per dati citazionali aperti OpenCitations e la nascente infrastruttura per la gestione dei dati sanitari AlmaHealthDB, il Digital Humanities Advanced Research Centre DH.ARC e la partecipazione a diverse task forces create all’interno di EOSC (Data Stewardship Curricula and Career Paths, Upskilling Countries to Engage in EOSC, Semantic Interoperability).

Unibo contribuisce al progetto promosso da EOSC rafforzando i servizi a supporto della gestione dati della ricerca con l’istituzione di un gruppo pilota di "data steward" presso l’Area Servizi alla Ricerca. Divisi per area disciplinare, queste nuove figure professionali hanno il compito di supportare docenti e ricercatori nella corretta gestione dei dati e nella redazione del Data Management Plan, in primis nell’ambito dei finanziamenti competitivi, di identificare eventuali necessità infrastrutturali per la gestione dei dati, specifiche per ambito disciplinare, e supportare le scelte strategiche di Ateneo in questo ambito. Dal 2021 inoltre l'Alma Mater è membro dell’Associazione EOSC – European Open Science Cloud, contribuendo così ad animare il dibattito internazionale sul tema.