Il professor Stefano Canestrari, ordinario di Diritto penale al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna, è stato confermato tra i membri del Comitato Nazionale per la Bioetica, organo che ha sia funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento e le altre Istituzioni, sia funzioni di informazione nei confronti dell'opinione pubblica sui problemi etici emergenti.
Nei precedenti mandati, il prof. Canestrari, già presidente del Comitato di Bioetica dell'Università di Bologna, ha curato pareri di grande importanza: tra gli altri, i documenti sul rifiuto e la rinuncia ai trattamenti sanitari, sulla contenzione meccanica, sulla cura delle persone con malattie mentali, anche in seguito all'istituzione delle REMS (Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza), sul suicidio medicalmente assistito, sulla decisione clinica in condizioni di carenza di risorse in emergenza pandemica (COVID-19).
Il professore dell'Alma Mater ha inoltre contribuito alla stesura del testo della legge n. 219 del 22 dicembre 2017 in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento. Tra i suoi testi più recenti ci sono "Bioetica e diritto penale. Materiali per una discussione" (Giappichelli, seconda edizione, 2014), "Ferite dell'anima e corpi prigionieri. Suicidio e aiuto al suicidio nella prospettiva di un diritto liberale e solidale" (BUP, 2021) e "Principi di biodiritto penale" (il Mulino, seconda edizione in corso di pubblicazione).